MILANO – Enrico Maltoni, collezionista di macchine per il caffè d’epoca e scrittore di libri sull’argomento, ha lanciato in occasione del Milano Coffee Festival, un appello a tutto l’universo caffè. Un messaggio rivolto sia ai semplici appassionati, che agli operatori del settore.
Enrico Maltoni: l’appello
“In questo periodo, sto preparando un libro dedicato alla cultura della macchina del caffè espresso. Si tratta di un testo che non si concentrerà solo sulla catalogazione, ma che vuole anche essere un’importante raccolta di disegni e di immagini particolari.
Quindi, chiunque abbia dei documenti fotografici, potrà inviare il suo materiale alla redazione. Le immagini potranno essere inviate a Comunicaffè oppure al mio indirizzo info@espressomadeinitaly.com.
Quale materiale manca ancora?
“E’ una domanda difficile. Perché, innazitutto, mi ritengo un collezionista soddisfatto. Al momento infatti, ho aggiunto alla collezione del Mumac la macchina più importante al mondo.
Si tratta della Pavoni disegnata da Giò Ponti del 1946, di cui esistono solo due esemplari. Uno dei quali è in mostra proprio al Mumac. Diciamo perciò che un mio sogno l’ho realizzato in questo senso.
Mi piacerebbe adesso ottenere il primo pistone di Achille Gaggia depositato nel 1938, che esiste in versione fotografica ma non in un modello concreto.
Poi, per quanto riguarda la documentazione per il libro, siamo sempre aperti a raccoglierne di nuova. Soprattutto siamo alla continua ricerca di documenti fotografici. In particolare delle immagini prese sul bancone del bar, che sono quelle poi più affascinanti.
Dal punto di vista della catalogazione dei modelli, invece, siamo abbastanza completi. Mancano però degli scatti artistici dei bar d’epoca con le loro macchine. Servono in quanto preziose per testimoniare la storia di tutta l’Italia.”
Chi le fornisse, sarebbe citato come fonte
“Assolutamente sì. In più, cercheremo di contraccambiare con uno speciale sconto sul libro e magari con una mia dedica.”
Quando uscirà il libro?
“E’ difficile fare previsioni, perché un libro di circa 700 pagine è piuttosto particolare da portare avanti. Tuttabvia, la previsione è Host 2019.”
Ha pensato di creare un estratto di questo libro? Di un pocket portatile?
“Sì. E’ un’idea valida alla quale stiamo lavorando. Speriamo di produrlo nel prossimo futuro.”