MILANO – Fare una dieta bilanciata, ricca di verdure e fibre, bere tanto e svolgere un’attività fisica regolare tutti i giorni. Questi gli accorgimenti principali, e semplici, da seguire, per chi soffre di emorroidi, patologia di cui soffrono circa 3 persone su 10 e dopo i 60 anni più della metà della popolazione. A suggerirli è il prof. Maurizio Gentile, responsabile dell’unità di colon proctologia dell’Università Federico II di Napoli.
Emorroidi, nemiche del caffè
A causare le emorroidi, ricorda Gentile, sono «quasi sempre le cattive abitudini alimentari, la dieta ‘occidentale povera di fibre, ricca di grassi, con produzione di feci dure difficili da espellere; nei prolassi entrano invece in gioco anche i danni meccanici collegati alla gravidanza». Sulla fuoriuscita delle emorroidi, poi, può incidere il sovrappeso, che aumenta la pressione sulle pelvi, mentre c’è un legame con la stipsi, che pure comporta un aumento della pressione sulle emorroidi.
Secondo il medico, non ci sono però alimenti da evitare: «visto che vi è una componente psicologica nella genesi delle emorroidi (sono molto legate al colon irritabile) – spiega – togliere degli alimenti non avrebbe significato, arricchire invece una dieta di fibre è molto utile per evitare che le emorroidi si ingrossino».
Alcuni alimenti specifici, invece possono provocare irritazione anale
In generale si tratta di cibi che degradandosi producono dei fattori irritanti per la mucosa del canale anale, aumentando quindi il prurito e l’irritazione: i cibi speziati , i frutti di mare, le ostriche, le interiora, il ketchup e bevande come il the, il caffe , la cioccolata e persino lo champagne sono in questo elenco. «C’Š, infine – conclude – da precisare che le emorroidi sono elementi fisiologici, pertanto non dobbiamo evitare che si formino, ma che si ingrossino».