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lunedì 25 Novembre 2024
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EMERGENZA ROYA – La ruggine del caffè potrebbe causare danni per mezzo miliardo di dollari nell’area centro-americana

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MILANO – Mezzo miliardo di dollari. È quanto il proliferare della ruggine del caffè, la roya, rischia di costare alla caffeicoltura dei paesi dell’area centro-americana. Sin dalla corrente annata 2012/13.

La stima è stata formulata martedì scorso dal ministro dell’agricoltura dell’Honduras Jacobo Regalado. Durante un forum regionale promosso per definire preliminarmente le prime linee di una strategia di intervento coordinato. La riunione si è svolta nella capitale costaricana di San José, presenti i ministri dei 5 produttori centro-americani e della Repubblica Dominicana.

Roya, una piaga per il settore caffeicolo

I produttori sin d’ora colpiti sarebbero oltre mezzo milione, ha aggiunto Regalado. E la produzione complessiva dell’area potrebbe subire un calo del 20%. Questo secondo dati diffusi da Promecafé. (Programma cooperativo regionale per lo sviluppo tecnologico e la modernizzazione delle caffeicoltura. In centro America, Repubblica Dominicana e Giamaica).

Un’organizzazione regionale sorta oltre trent’anni fa proprio per promuovere la cooperazione scientifica nella lotta a minacce sanitarie. Quali la scolite o la ruggine del caffè.

Sempre secondo Promecafé

Risulta infetta più della metà delle piantagioni della regione, ma circa un terzo di esse può essere ancora salvato applicando con tempestività appositi trattamenti. L’importanza di un approccio comune e coordinato è stato sottolineato anche dal ministro dell’agricoltura del Guatemala Elmer Lopez. “I singoli paesi non possono affrontare questo problema isolatamente”. Ha ancora dichiarato Lopez.

Tra le prime misure adottate dai ministri, quella di pubblicare un manuale delle migliori pratiche agricole

In cui vengano descritti gli interventi da adottare per arrestare l’ulteriore propagarsi della malattia. Come ha spiegato il ministro costaricano Gloria Abraham, lo scopo non è soltanto quello di ridurre la percentuale di arbusti colpiti dalla piaga. Ma anche di migliorare l’accuratezza delle stime. Oltre che il monitoraggio dei comportamenti dei contadini e delle variabili climatiche.

Abraham è anche a capo del Consiglio agricolo centro-americano o Cac

Un organismo di cooperazione regionale istituito nell’ambito del Sistema di integrazione centro-americana. Che è stato incaricato dell’elaborazione di una serie di misure specifiche destinate a essere rese note nelle prossime settimane.

È necessario agire con urgenza

Anche perché – come avverte ancora Abraham – l’attacco della roya potrebbe indurre molti contadini ad abbandonare la coltura del caffè. Già resa meno remunerativa dal lievitare dei costi. Per passare ad altri prodotti come i pomodori o il rovo.

Era presente alla riunione anche il vice ministro dell’agricoltura del Messico

Che ha fatto il punto sulla situazione nel suo paese, dove l’incidenza della ruggine del caffè appare, per il momento, meno grave. Secondo l’Organizzazione centro-americana degli esportatori (Orceca), la ruggine del caffè potrebbe far calare quest’anno di oltre 3 milioni di sacchi da 60 kg la produzione caffearia dei cinque paesi centro americani e di Panama.

 

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