MILAN – Il Coronavirus manda in fibrillazione febbrile il mercato degli arabica, mai così in alto da due settimane a questa parte. La piazza newyorchese ha registrato un poderoso quanto imprevisto rally nella seconda parte della settimana trascorsa: +16,7% nello spazio di tre sole sedute. Ancora martedì, il contratto principale dell’Ice Arabica languiva in prossimità dei minimi di inizio febbraio, a 102,60 centesimi.
Mercoledì, il cambio imprevisto di direzione e di passo: +570 punti in una sola giornata, con la risalita 108,30 centesimi.
La corsa al rialzo è andata avanti nei due giorni successivi: +440 punti giovedì e +700 punti venerdì. La settimana si è conclusa così a 119,70 centesimi: +12,1% rispetto al venerdì precedente.
Un rally che spicca ancora di più, per la sua dissonanza, in una situazione di recesso generalizzato dei mercati finanziari e delle materie prime.
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