MILANO – Tra i meteorologi è già allarme El Niño. Il fenomeno– foriero di eventi climatici estremi in varie regioni del globo – potrebbe riapparire entro la fine dell’anno.
Al momento siamo tuttora in una situazione di Enso Neutro. Ma gli strumenti di analisi hanno rilevato, all’inizio di maggio, una crescita del livello delle acque superficiali nel Pacifico centrale.
Il fenomeno solitamente è causato dalla risalita di uno strato d’acqua più calda appena al di sotto della superficie ed è considerato il primo indicatore della comparsa del Niño.
Prova ne sia che ben cinque modelli climatici internazionali su otto relativi al Pacifico tropicale indicano come probabile un riscaldamento delle acque oceaniche oltre i valori di soglia durante il prossimo autunno.
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.