Una nuova alleanza nel settore del caffè porzionato a conferma dell’ottimo momento per il comparto. Con questo accordo si sono uniti pranzo, espresso e macchina per preparare il caffè, a domicilio. I nomi coinvolti sono Eismann, De Longhi e Mokarabia.
A consegnare il tutto i venditori di Eismann, multinazionale specializzata nella produzione e distribuzione diretta di surgelati di qualità (il gruppo è presente in 12 Paesi, con 260 filiali in Europa e un piano di sviluppo in Brasile, 500 milioni di fatturato, 2milioni di clienti, ndr) che ha siglato un accordo di collaborazione con altre due imprese leader nei rispettivi settori.
Si tratta di Mokarabia, 35 milioni di fatturato e nove sedi commerciali in Europa, per il caffè, e la De Longhi, 1.530milioni di ricavi, 5.875 dipendenti, per la produzione delle macchine da caffè domestiche.
L’accordo è entrato a regime ad ottobre. «Per l’occasione è stata creata una linea esclusiva di miscele Mokarabia: quattro di caffè, un orzo e un te. Tutte in capsule acquistabili solo da noi ed utilizzabili con la nuova macchina, Artemisia, realizzata dalla divisione Ariete De Longhi per i nostri 440mila clienti», spiega Giovanni Paolino (nella foto sotto il marchio Eismann), amministratore delegato di Eismann Italia, che ha sede a Sona e stabilimento a Sommacampagna (Verona).
L’idea di arricchire la proposta commerciale è nata dagli esiti di una serie di test sulla clientela, che chiedeva un servizio a domicilio a 360°.
Makarabia si è subito dimostrata interessata, perché il suo core business è nel settore horeca, ma attraverso la nuova partnership, può rafforzarsi sul mercato domestico», prosegue.
«Quanto a De Longhi, che intratteneva già rapporti con l’azienda bolognese di torrefazione, l’adesione è stata immediata e ha subito portato frutti: in questo primo periodo i nostri clienti acquistano in media 350 nuove macchine, al giorno», aggiunge Paolino.
«Lavoriamo con l’obiettivo di garantire ai clienti l’offerta più completa, proponendo le partnership più qualificate in un settore, quello alimentare, con margini sempre più limitati dalla crisi», evidenzia l’ad.
Una congiuntura che Eismann Italia, 114milioni di fatturato nel 2012, Ebitda a 7,4 milioni, un trend che finora si riconferma anche nel 2013, ha affrontato, aumentando nel 2013 il numero dei dipendenti diretti, passato da 204 a 240.
«Abbiamo rafforzato la struttura commerciale integrandola con la figura professionale dello sviluppatore di rete, che fa da trainer ai nuovi venditori», fanno sapere dal settore marketing. E fidelizzando la clientela, anche attraverso la promozione di iniziative di solidarietà.
A gennaio la raccolta di 100mila euro per i centri giovanili creati da Don Mazzi. L’iniziativa si ripeterà a dicembre: chi acquisterà prodotti a prezzo pieno, con una percentuale destinata allo stesso scopo, riceverà un libro con le ricette inviate da chi aveva già donato.
Fonte: http://www.larena.it/stories/Economia/583620_eismann_si_allea_e_rilancia_con_il_caff/