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sabato 02 Novembre 2024
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Arrivate le Eco capsule Lavazza: il lancio del prodotto innovativo comincia dal Regno Unito

Buone notizie per chi usa le capsule nel Regno Unito: arrivano le capsule compostabile a marchio Lavazza. Facili, economiche e green

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MILANO – Novità importanti per il colosso torinese Lavazza, che ha dato una svolta alla sua produzione, con il lancio nel Regno Unito delle eco capsule messe a punto dopo una lunga serie di sperimentazioni. Una novità che riportiamo dall’articolo di Antonella De Gregorio, dal corriere.it.

Eco capsule Lavazza: una realtà nel Regno Unito

volta «eco» per Lavazza che da questa settimana mette in vendita nel Regno Unito le sue nuove capsule al 100% compostabili, in quello che è il primo tentativo su larga scala di contrastare l’accumulo di cialde nelle discariche del mondo. Oggi hanno raggiunto la quota di 20 miliardi l’anno: messe in fila farebbero il giro della Terra all’Equatore quattordici volte.

Entro la fine dell’anno, la multinazionale piemontese del caffè punta a sostituire l’intera gamma di capsule per uso domestico con le nuove capsule ecologiche, che manterranno lo stesso prezzo al dettaglio.

Eco capsule Lavazza, realizzate con tecnologia «aroma safe»

Un sistema che crea una barriera contro l’ossigeno per mantenere il caffè fresco e preservarne la qualità e il gusto. Le cialde ecologiche approderanno, dopo il Regno Unito, anche in Francia e Germania.

«Le nuove Lavazza Eco Caps vanno a sostituire l’intera gamma di capsule per uso domestico in Gran Bretagna, Germania e Francia. Senza alcuna variazione di prezzo: è un importante investimento in cui l’azienda crede fermamente. A conferma di un impegno verso l’eccellenza, la qualità e lo sviluppo sostenibile – spiega Pietro Mazzà, responsabile marketing dei settori home e Ocs/vending di Lavazza».

Al momento non è previsto il lancio in altri mercati. Le capsule sono compatibili con i sistemi «A Modo Mio» e Nespresso.

Le capsule di oggi impiegano almeno 500 anni per decomporsi

Nel Regno Unito, dove vengono consumate 95 milioni di tazze di caffè al giorno, le capsule monodose sono sempre più popolari, ma sono diventate una piaga ambientale.

Realizzate in alluminio e plastica, combinati con i residui di caffè, sono difficili da riciclare; più del 75%, finisce nel cestino dei rifiuti generici. Il trattamento corretto prevede la pulizia della capsula dopo l’uso, lo smaltimento del caffè rimasto nell’organico, e quello della plastica e dell’alluminio nei contenitori dedicati.

Per comodità e pigrizia, si finisce il più delle volte per gettare le capsule usate direttamente nel contenitore della raccolta indifferenziata.

Un danno enorme per l’ambiente risolto adesso dalle eco capsule

Una volta finite in discarica, le capsule possono impiegare fino a 500 anni per decomporsi. Le nuove capsule realizzate con un innovativo biopolimero compostabile industrialmente che rispetta lo standard internazionale EN 13432.

Come attestato dalla certificazione di TUV Austria (Ente indipendente riconosciuto a livello internazionale): se correttamente avviate e processate nei centri di compostaggio, si biodegradano in 180 giorni. Diventando cioè compost.

Nel Regno Unito Lavazza ha stretto un’alleanza con TerraCycle, azienda esperta nel riciclo, che metterà a disposizione una rete di punti di consegna delle capsule di caffè ad accesso pubblico, per uno smaltimento corretto.

Gli altri

Sul mercato esistono già cialde compostabili o biodegradabili, realizzate spesso da marchi di nicchia. In Italia, dove le capsule del caffè vengono prodotte dai primi anni ‘90, la sperimentazione è già a buon punto.

Infatti, ci sono anche diversi big che propongono capsule recuperabili nell’organico, una volta usate, senza bisogno di separarle dal caffé: da Vergnano, a Coop – che utilizza la bioplastica «Mater-Bi» della Novamont – a Magazzini del caffè, torrefazione bresciana che produce già da qualche anno cialde da smaltire con l’umido.

In Inghilterra, cialde compostabili al 100% a base di canna da zucchero e pasta di carta, sono prodotte dal rivenditore online Halo. Tra i big, Nespresso – ramo della multinazionale svizzera Nestlé – incoraggia i consumatori a riportare nei punti di vendita i vuoti a rendere, così da procedere allo smaltimento differenziato.

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