MILANO – Le scorte nei porti europei sono cresciute di 147.217 sacchi (+1,51%) durante il mese di gennaio risultando pari, in totale, a 9.925.900 sacchi. È importante sottolineare che questo dato non comprende gli stock del porto di Brema, che ha sospeso dallo scorso anno la comunicazione dei propri dati alla Federazione Europea del Caffè.
Esso si limita dunque agli scali di Amburgo, Anversa, Genova, Trieste e Le Havre. E non comprende rilevanti quantitativi riconducibili all’industria, ai magazzini privati e a parte delle merci in transito.
A dette voci statistiche corrispondono ulteriori stock stimabili in circa 2,5 milioni di sacchi.
Secondo gli addetti ai lavori, calcolando i consumi dei paesi europei in circa 1,05 sacchi alla settimana, le scorte attuali sono in grado di coprire le esigenze dell’industria europea per più di 11 settimane e mezzo. Un dato considerato abbastanza rassicurante.
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