MILANO – I bicchieri di carta utilizzati per il caffè per asporto sono dannosi quanto quelli di plastica. E possono impattare gli organismi viventi, se dispersi nell’ambiente. La riprova da un nuovo studio dell’Università di Göteborg, in Svezia, che ha testato gli effetti prodotti dai bicchieri usa e getta realizzati in diversi tipi di materiali sulle larve di Chironomus riparius, un dittero Chironomidae.
“Abbiamo lasciato bicchieri di carta e di plastica in sedimento umido e acqua per alcune settimane osservando l’incidenza sulle larve delle sostanze chimiche rilasciate. L’incidenza è stata negativa per tutti i tipi di bicchieri” spiega Bethanie Carney Almroth, docente di scienza ambientali del dipartimento di biologia dell’ateneo svedese.
La ricerca ha rilevato significativa inibizione di crescita con tutti i materiali testati, quando la larva è stata esposta al sedimento contaminato. Si sono inoltre osservati ritardi di sviluppo con tutti i materiali, tanto in acqua contaminata quanto nel sedimento.
L’investigazione degli effetti teratogeni ha evidenziato effetti significativi nelle larve esposte a percolato derivante dal polistirolo dei coperchi (in sedimento).
Si è infine riscontrato un significativo ritardo nel tempo di emergenza per le femmine esposte al percolato derivante dalle tazze di carta (in sedimento).
Complessivamente, i risultati indicano che tutti i materiali testati hanno avuto effetti negativi sul Chironomus riparius. Detti effetti sono osservabili dalla prima settimana di percolazione in condizioni ambientali e tendono ad accentuarsi con il passare del tempo.
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.