MILANO – Caffè batte social media: dovendo scegliere tra una tazza mattutina dell’aromatica bevanda e i propri account, la maggioranza degli americani rinuncerebbe a questi ultimi. Questa una delle considerazioni più curiose uscite da un’indagine sulle abitudini dei consumatori Usa commissionata da Bunn – il colosso dei percolatori all’americana – in occasione della recente Giornata nazionale del caffè.
Una risposta che ricorda, per certi versi, quella data dai consumatori di dieci paesi (tra cui l’Italia) in una ricerca simile lanciata recentemente da Versuni.
L’indagine di oltreoceano è stata condotta da OnePoll, su un campione di 2 mila consumatori di caffè, tra il 5 e l’8 settembre.
Dalle risposte un primo dato significativo: per oltre 4 consumatori su 5 (81%), la prospettiva di bere un buon caffè è la molla che spinge ad alzarsi dal letto alla mattina.
Mediamente, gli intervistati bevono 460 tazze di caffè all’anno dividendo le loro preferenze tra caffè caldo (48%), cold brew (20%), iced coffee (18%), frappé al caffè (7%) e bevande a base di espresso (5%).
Il caffè motiva più spesso ad alzarsi dal letto chi preferisce il cold brew o il caffè caldo (rispettivamente 86% e 83%) rispetto agli estimatori dell’iced coffee o dei frappé (76% e 66%).
All’alternativa caffè-social, ben il 36% degli utenti delle reti sociali rinuncerebbe ai propri account online, contro il 25% che smetterebbe di bere caffè.
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