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venerdì 22 Novembre 2024
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Ecco MatiPay, l’invenzione tutta italiana che digitalizza il denaro delle macchinette del vending

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MILANO – La rivoluzione dell’e-commerce passa anche attraverso i distributori automatici del caffè, le macchinette, che da decenni sono una presenza familiare in luoghi di lavoro, scuole e uffici pubblici. Macchinette dotate oggi di tecnologie avanzatissime, interfacce amichevoli, connettività, intelligenza artificiale.

Un’azienda di Mola (Bari) ha trovato il modo di allargare ulteriormente il campo di azione dei distributori dotandoli di funzioni nuove. E un tempo impensabili. Si tratta di Sitael: una società specializzata nella costruzione di satelliti — uno di questi, Eseo, è stato messo in orbita da un razzo Falcon 9 realizzato dalla Space X di Elon Musk e ora aiuta l’Agenzia Spaziale Europea nelle sue missioni educative.

Cosa ha a che vedere questo nome dell’eccellenza tecnologica spaziale italiana con la distribuzione automatica? Lo spiega Michela Rovelli in un articolo per il Corriere della Sera, di cui riportiamo di seguito i passaggi salienti.

Sitael ha affidato al 32enne Matteo Pertosa la sua divisione più giovane e dinamica,che si concentra sulla internet-of-things. Qui è nata l’idea di dare una seconda vita ai distributori automatici: MatiPay. Si tratta di un dispositivo che permette di connettere la macchinetta del caffè allo smartphone, attraverso un’applicazione.

Niente più monetine in tasca

Qui conserviamo il nostro portafoglio virtuale che si ricarica inserendo i soldi direttamente nel distributore. Oppure via carta di credito o Paypal. Per prendere la bevanda o lo snack, basta quindi avvicinare il telefono e premere il pulsante del té caldo o delle patatine. Senza dover, ogni volta, cercare monetine in tasca o chiedere disperatamente i soldi a qualche collega.

Anzi, al massimo possiamo offrire noi: con MatiPay si possono anche fare dei regali ad altri utenti, conservando e «digitalizzando» la socialità legata alle pause dal lavoro. Il sistema ideato dal team di Pertosa è già attivo: «La nostra missione in generale è fare innovazione non lineare, in tutte le direzioni. In questo caso, siamo stati contattati da Argenta, un grosso gruppo di vending. E già oggi è in fase di installazione su oltre 40.000 macchine e già coinvolge direttamente più di mezzo milione di persone», racconta. Che, con l’app collegata, possono anche consigliare nuovi prodotti da inserire. Mentre i gestori semplificano la ricarica dei distributori grazie alla connessione al Cloud e all’intelligenza artificiale.

Ma c’è di più

Il prossimo step — «partiremo a brevissimo, entro pochi mesi» — è la trasformazione di queste macchine in veri e propri hub digitali, dove comprare non solo merendine e bottigliette d’acqua, ma qualsiasi prodotto disponibile in ecommerce. «In Italia, dati alla mano, ci sono “solo” 13 milioni di carte di credito.

Senza, si è esclusi dall’accesso a tantissimi servizi. MatiPay li rende accessibili: istantaneamente digitalizza il contante inserito nel distributore e garantisce a tutti l’accesso a ogni tipo di servizio digitale o negozio online. Semplice come prendere un caffè». Sitael sta chiudendo gli accordi — ancora nessun nome ufficiale ma il dialogo è aperto anche con le maggiori piattaforme di ecommerce — prima di procedere all’aggiornamento dei suoi dispositivi.

Che si possono installare su qualsiasi distributore, anche se al momento le due società di «vending» con cui sta collaborando sono il gruppo Argenta e il consorzio Coven.

Cosa si potrà acquistare?

Un po’ di tutto: «Biglietti del treno o di altri mezzi di trasporto, biglietti dei concerti, ricariche del cellulare o buoni da poter spendere sui servizi streaming o sui siti di ecommerce», spiega ancora Pertosa.

Il secondo premio al Ces di Las Vegas

Un’innovazione, quella di MatiPay, che parte dall’Italia ma che Sitael sta già pensando a portare anche sui distributori sparsi per il mondo, circa 16 milioni in tutto. Un mercato florido quello del vending: «Non avevamo mai lavorato in questo settore, era però palpabile l’opportunità di estrarre del valore “extra” dai milioni di contatti che giornalmente si creano, per un caffè o una bottiglietta d’acqua, tra i distributori automatici e i loro utenti», aggiunge.

E l’idea è piaciuta anche alla giuria che ogni anno premia le tecnologie più innovative e sorprendenti al Consumer Electronic Show di Las Vegas, la fiera di settore più importante dell’anno. Sitael fa parte delle 30 aziende europee che hanno ottenuto il riconoscimento nell’edizione che si chiude oggi.

E, a dire il vero, sono ormai quasi di casa qui: un trofeo l’avevano ottenuto anche nel 2018. In quel caso ad essere premiata era stata MAT, una docking station per le biciclette elettriche, che le rende intelligenti e connesse.

Le due ruote si sbloccano dallo smartphone e i sensori provvedono alla sicurezza del ciclista, inviando alert a contatti preimpostati in caso di un brusco movimento: «Ottenere un premio al Ces è un riconoscimento importante per il lavoro che facciamo. Ci aiuta a dare conferma ai nostri clienti (presenti e futuri) dell’innovazione non lineare che portiamo avanti».

Tutt’altro ambito, infatti, rispetto a quello dei distributori automatici.

Ma è proprio questa la forza innovativa di Sitael: «Nasce dal coraggio e dalla determinazione nel voler affrontare nuove sfide. Ci ritroviamo a dover risolvere problemi che vanno al di là della nostra ordinaria portata, oltre la così detta “comfort zone”. Operiamo con caparbietà e con il giusto anticipo, investendo continuamente in innovazione e ricerca. E questa è l’unica maniera per realizzare grandi risultati».

Michela Rovelli

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