Le giovani piante di caffè coltivate in Sicilia sono riuscite a superare l’inverno freddo dei climi mediterranei e hanno reagito velocemente alle variazioni annuali di disponibilità luminosa piuttosto che a quelle di temperatura, e non hanno risentito dell’ombreggiamento quando coltivate in coltura promiscua. Il caffè generato si è distinto per la sua spiccata sostenibilità: si tratta del primo progetto sperimentale in Europa. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Annalisa Ciprì pubblicato sul portale Sicilia Rurale.
La sostenibilità del caffè coltivato in Sicilia
MILANO – Il caffè coltivato in Sicilia si distinguerebbe per una marcata sostenibilità grazie all’applicazione di tecniche di coltivazione sostenibili, alla naturale biodiversità della Sicilia, e dalla presenza di torrefazioni storiche all’ interno del nostro territorio che hanno già avviato una fase sperimentale di ricerca ed con ottimi risultati in termini sensoriali e gustativi.
In campo, una squadra di ricercatori con l’obiettivo in primis di analizzare le diverse aree della Sicilia e valutare la presenza di terreni favorevoli a questo tipo di coltivazione.
Tra i protagonisti della ricerca, il Dipartimento di scienze agrarie, Alimentari e forestali (SAAF) – Università degli Studi di Palermo; il Dipartimento di scienze e tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche (STEBICEF). U.O. Chimica degli alimenti; il CREA di Palermo e un gruppo della Torrefazione Morettino.
La ricerca nasce e punta al voler ottenere del caffè coltivato e trasformato in Sicilia con una prospettiva di medio termine.
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