RIMINI – Si è conclusa mercoledì 16 marzo l’ultima edizione di Sigep Rimini, tornata questa volta in presenza dopo oltre due anni. La manifestazione internazionale organizzata da Ieg Italian exhibition Group e dedicata al mondo dei bar, delle pasticcerie, gelaterie e panifici, è sicuramente uno degli appuntamenti più significativi per il mondo specialty. Non solo per i tanti espositori del settore che partecipano a questo evento ma anche perché è qui che si svolgono i campionati italiani baristi, le competizioni che decretano i migliori talenti nelle discipline legate al mondo specialty.
Sca di nuovo a Rimini
Per Sca Italy, che insieme a Ieg ha organizzato le gare, tornare a Sigep è stato tornare a casa, con la gioia di rivedere dopo una lunga assenza i volti amici dei tanti baristi, professionisti e amici della community.
Per cinque giorni, il palco completamente rinnovato della Coffee arena ha ospitato le gare e i contenuti di un ricco palinsesto pensato per avvicinare il pubblico al mondo del caffè di qualità offrendo una variegata panoramica delle novità e delle tendenze del settore.
Il tutto sotto la brillante conduzione dell’ormai collaudato Thomas Centaro che insieme ad Andrea Lattuada ha fatto anche quest’anno da padrone di casa.
Con loro, il salotto della Coffee arena ha potuto contare quest’anno sulla presenza di Giulia Piscina che ha condotto per Coffee Today alcune delle interviste agli esperti e ospiti illustri che sono stati invitati sul palco.
Naturalmente, le competizioni sono state il vero elemento catalizzatore di queste giornate, con tre categorie in gara e oltre trenta partecipanti.
Torniamo sui vincitori dei campionati
A trionfare sono stati i ragazzi che, mettendo a frutto talento e preparazione, hanno saputo reggere le emozioni del palco conquistando i giudici con la loro tecnica. Lunedì è stato decretato il primo vincitore.
Il titolo di miglior barista italiano (campionato italiano baristi caffetteria) è andato al giovane Matteo Pavoni, di Lissone, quest’anno alla sua terza competizione nazionale.
Il giorno seguente si sono tenute invece le premiazioni del campionato italiano brewers cup che ha visto trionfare un veterano delle competizioni: il tre volte campione italiano baristi Giacomo Vannelli, di Cortona, si è aggiudicato il suo quarto trofeo in una disciplina totalmente nuova.
Mercoledì 16 marzo, l’ultimo giorno di Sigep, ha invece incoronato l’ultimo vincitore: il bresciano Fabio Dotti, si è riconfermato per il secondo anno consecutivo campione italiano cup tasters, grazie alla precisione con cui ha saputo riconoscere tutte le tazze tra le 8 triplette previste dal regolamento.
I vincitori di questa edizione rappresenteranno l’Italia ai prossimi mondiali che si terranno rispettivamente al Melbourne tnternational coffee expo, dal 27 al 30 settembre 2022 per le competizioni World barista championship e World brewers cup.
Fabio Dotti invece disputerà la sua finale mondiale cup tasters al WCC di Varsavia, dal 23 al 25 giugno 2022, insieme ai campioni italiani 2020 delle discipline di latte art, coffee in good spirits, coffee roasting e Ibrik.
Il resoconto delle attività di Sca Italy
Per Sca Italy, Sigep è stato anche un momento per confrontarsi con i propri associati sul lavoro svolto in vista delle prossime elezioni: durante l’assemblea dei soci, tenutasi mercoledì mattina presso la sala Neri di Rimini Fiera, Alberto Polojac, Coordinatore Nazionale, ha dato un resoconto puntuale delle attività svolte nell’ultimo anno.
Tra queste ha ricevuto un particolare apprezzamento il progetto Coffee Boom, l’evento organizzato da SCA Italy per l’International Coffee Day del 1° ottobre, coordinato da Daniela Mauro, responsabile Marketing e Communication che ne ha poi illustrato i dettagli. Andrea Matarangolo, Coordinatore Education, ha relazionato sul calendario calibrazioni e approfondimenti dell’ultimo anno, esponendo le difficoltà incontrate a causa della situazione pandemica.
Insieme a Fabio Sipione, coordinatore events, si è inoltre parlato della partecipazione agli eventi di Sca Italy e della gestione delle competizioni, discutendo idee e proposte per la pianificazione tempestiva delle tappe di selezione dei prossimi campionati, fondamentali per coinvolgere il maggior numero di professionisti e mantenere alto il livello delle gare.
Lato membership, la coordinatrice Stefania Zecchi ha illustrato il minuzioso lavoro di aggiornamento sul database degli associati che ha permesso di ottenere una banca dati più completa e corretta per l’invio delle comunicazioni.
L’importanza della figura del barista
Alberto Polojac ha commentato la partecipazione di Sca Italy a Sigep Rimini con una nota dedicata al ruolo del barista come motore di innovazione del movimento specialty, argomento che era stato inoltre oggetto dell’intervento Sca Italy di martedì 16 marzo, presso la Vision Plaza.
“La figura del barista – commenta Polojac – è di cruciale importanza nel nostro settore, perché rappresenta l’attore protagonista all’interno del racconto di un caffè specialty, motivo per il quale questa figura professionale ha recitato il ruolo principale all’interno del Sigep.
Nella Coffee arena, sono stati loro i protagonisti assoluti delle diverse discipline: Barista championship, Brewers cup e Cup tasters. Le competizioni hanno per noi il duplice ruolo di innalzare il livello di preparazione dei singoli partecipanti e di portare l’attenzione sul tema del caffè di qualità per lo spettatore.”
Una maggiore valorizzazione dell’elemento umano dietro la macchina del caffè
Alberto Polojac continua: “All’interno della Vision Plaza, invece, il nostro intervento dal titolo “Barista sapiens” ha voluto porre l’accento sull’importanza di avere dietro al banco un operatore che non sia più semplicemente la mano delle rinomate 5 M per un espresso perfetto, ma anche mente e anima imprescindibili di una caffetteria moderna.
In tema di innovazione, se per quanto riguarda macchinari e attrezzature, possiamo dire di rappresentare l’avanguardia, per quanto riguarda l’elemento umano ovvero il ruolo del barista, siamo ancora qualche passo indietro nella scala evolutiva.”
“Da qui il titolo “Barista sapiens”: una figura professionale evoluta che deve essere non solo operatore, ma anche megafono e cuore pulsante per tutta la filiera. Per questo motivo, mi piacerebbe che la valorizzazione della figura del barista diventasse un punto focale di tutte le attività di Sca Italy dei prossimi anni.”
Alberto Polojac conclude: “In ultimo, ma non in ordine d’importanza, un doveroso grazie da parte dell’associazione va alle aziende che con entusiasmo hanno supportato l’organizzazione di questi campionati ed in particolare i suoi partner diretti, Faema e Anfim, che con la loro tecnologia e innovazione mantengono sempre alto il livello delle gare.
Oltre a loro, Sca Italy ringrazia Ieg per il prezioso contributo nell’organizzazione di un evento così ricco e partecipato e a tutti gli associati che con la loro presenza e il loro sostegno lo hanno reso quest’anno ancora più speciale.”