domenica 22 Dicembre 2024
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Ecco il miele allucinogeno dell’Himalaya da 400 dollari per 200 grammi

Il miele pazzo è prodotto dall’Apis laboriosa, l'ape mellifera più grande al mondo (tre volte la dimensione di un’ape operaia media) e dotata di pungiglioni lunghi che possono penetrare facilmente gli indumenti

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Lo youtuber Ruhi Çenet si è recato in Nepal per raccontare la storia del miele allucinogeno raccolto, a rischio della propria vita, dalle tribù del posto. Si tratta di un prodotto rarissimo che, se assunto in ingenti quantità, può diventare tossico e causare un avvelenamento. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Biagio Chiariello per il portale d’informazione Fanpage.

Il miele allucinogeno dell’Himalaya

NEPAL – Nelle remote montagne del Nepal, le tribù Gurung raccolgono un miele molto raro con effetti allucinogeni, dovuti alla presenza di graianotossina, una tossina presente in alcune piante della famiglia delle Ericaceae, come le azalee e i rododendri.

Il risultato è un prodotto molto più scuro rispetto al miele tradizionale, di colore rossastro, che agisce come uno stupefacente. Lo youtuber Ruhi Çenet si è recato nelle alture dell’Himalaya per scoprirne i segreti, arrivando persino a provare un po’ di questo “miele pazzo”.

Il miele pazzo è prodotto dall’Apis laboriosa, l’ape mellifera più grande al mondo (tre volte la dimensione di un’ape operaia media) e dotata di pungiglioni lunghi che possono penetrare facilmente gli indumenti.

La superficie del favo è ricoperta da uno strato nero di api, composto da circa 100.000 esemplari. Ogni colonia costruisce un singolo favo verticale, esposto su scogliere, che può raggiungere fino a un metro di lunghezza.

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