MILANO – Il vending come alternativa a km 0 all’e-commerce. La soluzione è stata sperimentata all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Negli spazi comuni – accanto alle macchinette che offrono i tradizionali generi di conforto, come snack o bevande cale – un distributore che propone merceologie decisamente diverse.
Vi si possono trovare infatti powerbank, carica batteria, auricolari e accessori di ogni genere. Prodotti di prima necessità per studenti e docenti, che tipicamente sono ordinati via internet.
Ma la reperibilità immediata in facoltà – attraverso un canale familiare come quello del vending – potrebbe modificare queste abitudini. Consentendo al commercio fisico, ancorché mediato da una macchina, di prendersi la sua rivincita.
Come spiega Dday in un articolo di Franco Aquini, l’idea è stata ARetail, una start up nata nel cuore del Polo Tecnologico di Pordenone, che ha messo insieme l’esperienza di diverse aziende come Nuova Pordenonese Bevande, con una lunga storia nella costruzione di distributori, e Pardgroup per la gestione dei rifornimenti.
A tutto questo si è aggiunto il lavoro vero e proprio della startup, che si è concentrato nell’ingegnerizzazione del distributore stesso. Macchine analoghe esistono già, ma la loro installazione è spesso confinata agli aeroporti.
Sul distributore anche ordini online
Queste vending machine inoltre possono offrire un’esperienza multicanale, ovvero permettono l’acquisto anche sul canale online tramite monitor touch-screen.
Insomma, quello che non c’è all’interno si può acquistare anche online tramite la macchina stessa e magari ritirandolo sempre dalla macchina all’indomani del rifornimento.
Il prossimo passo sarà ovviamente quello di far crescere il progetto installando la vending machine all’interno di altre università, uffici, alberghi e altri luoghi di grande affollamento ovunque sia utile poter acquistare velocemente accessori ormai diventati di prima necessità.
Con tutta la comodità di poter controllare da remoto vendite e scorte, in modo da ottimizzare la rete di rifornimento. Per farla breve: se hai bisogno di un accessorio, in questo modo eviti la fila, paghi cashless e porti via il prodotto.