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giovedì 21 Novembre 2024
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Così i suoni legati al cibo della colazione fanno bene: lo studio “Io comincio bene”

Il professor Michelangelo Giampietro: “Al mattino, abbinare il latte o in alternativa le bevande a base vegetale - che contribuiscono al nostro fabbisogno idrico - ai prodotti da forno è certamente una buona abitudine. La giusta quantità da consumare a colazione è fino a 3 biscotti frollini al giorno; mentre per i biscotti secchi si può arrivare anche a 4 o 5. Per i cereali è bene orientarsi su una porzione di circa 30gr. Ovviamente, la quantità corretta da assumere varia anche in base al nostro stile di vita, a seconda che sia sedentario o più attivo e sportivo”

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MILANO – Ogni suono ha la capacità di influenzare le emozioni e i comportamenti già a partire dalla prima colazione. Lo rivelano numerosi studi scientifici, che hanno dimostrato come i suoni legati al cibo riescano ad attivare sensazioni di rilassamento e benessere: si chiama Asmr (“Autonomous sensory meridian response”), ovvero “Risposta autonoma del meridiano sensoriale”.

I suoni nella colazione

Si tratta di un’esperienza sensoriale che porta gli individui a rilassarsi, a provare esperienze di benessere o di felicità di fronte a certi stimoli sonori, con conseguenti benefici terapeutici per la salute mentale e fisica: sembra, ad esempio, che lo scoppiettio del latte versato sui cereali mentre si gonfiano sia un ottimo rimedio per rilassarsi; lo sfrigolio del burro che si scioglie in padella prima di accogliere l’impasto dei pancakes metta subito allegria; così come il borbottio della moka rappresenti un ottimo dispensatore di energia.

“Io Comincio Bene” (www.iocominciobene.it), la campagna di Unione Italiana Food che da diversi anni promuove il valore della prima colazione in Italia, ha voluto lanciare una social survey per scoprire quale “suono” ha il primo pasto del mattino per la sua community di breakfast lover, coinvolgendo anche il professor Michelangelo Giampietro – specialista in Scienza dell’alimentazione e in Medicina dello sport – per commentare i benefici per il corpo e per la mente che sono in grado di garantirci i prodotti che portiamo sulle nostre tavole ogni mattina.

 #1. Crunch: il suono della colazione che ricorda l’infanzia

Per oltre 6 intervistati su 10 (64%) il crunch dei biscotti al mattino è il suono evocativo per eccellenza e riporta all’infanzia; mentre più di 3 su 10 (36%) associano a questo ricordo i cereali che si tuffano nel latte. Non a caso, il latte con biscotti o cereali rappresenta l’ABC della colazione italiana consumata tra le mura domestiche.

 “Al mattino, abbinare il latte o in alternativa le bevande a base vegetale – che contribuiscono al nostro fabbisogno idrico – ai prodotti da forno è certamente una buona abitudine”, conferma il professor Giampietro. “La giusta quantità da consumare a colazione è fino a 3 biscotti frollini al giorno; mentre per i biscotti secchi si può arrivare anche a 4 o 5. Per i cereali è bene orientarsi su una porzione di circa 30gr. Ovviamente, la quantità corretta da assumere varia anche in base al nostro stile di vita, a seconda che sia sedentario o più attivo e sportivo”.

 #2. Il borbottio della Moka: il suono che dà la carica al mattino

La colazione è anche sinonimo di energia: 8 breakfast lovers su 10 (l’83%) la associano al borbottio del caffè sul fuoco; per il 16% degli intervistati anche il suono della crema al cacao e alle nocciole spalmata sulle fette biscottate è in grado di dare la carica.

Secondo il professor Giampietro, “Teina e caffeina aumentano le prestazioni psicofisiche, ma se consumate in grandi quantità stimolano la diuresi e la frequenza cardiaca, perché eccitanti. L’EFSA (European Food Safety Authority) ha indicato che la quantità massima di caffeina da assumere, in più frazioni, al giorno è di 400 milligrammi (3-6 milligrammi per kg di peso corporeo), ovvero circa 4 tazzine di moka e 5 di espresso”.

“Anche la crema spalmabile alla nocciola, amata sia dagli adulti che dai bambini e prevalentemente a base di cacao e nocciola, è un’alternativa praticabile per la prima colazione se consumata nella giusta quantità”, continua Giampietro.

“Del resto, la cioccolata era definita il cibo degli Dei perché regalava piacevoli sensazioni non solo al palato, ma anche alle funzioni cerebrali. Inoltre, la crema spalmabile, grazie al cacao, contiene anche altre sostanze ad azione stimolante sul nostro sistema nervoso e questo può contribuire a giustificare il piacere di consumarla nel momento in cui dobbiamo uscire dal letto e affrontare gli impegni di un’intera giornata. Può, pertanto, considerarsi un antidepressivo naturale in termini di soddisfazione del piacere: il consiglio è di adagiarla, senza eccedere nelle quantità, sul pane tostato o sulle fette biscottate, più digeribili rispetto al pane fresco”, conclude l’esperto.

 #3. Bevande a base vegetale: il suono della colazione moderna

Per la metà del campione intervistato (46%), il suono delle bevande vegetali versate nel bicchiere rappresenta l’emblema della colazione moderna. “Questa tipologia di bevande rappresenta un’ottima alternativa per chi vuole variare colazione ogni mattina. Le bevande vegetali sono consigliabili per tutti coloro che non vogliono o non possono consumare latte o derivati del latte, per motivi animalisti, ambientalisti o per ragioni cliniche legate ad allergie alle proteine del latte o intolleranza al lattosio correttamente diagnosticate”, commenta il professor Giampietro.

“Le bevande a base vegetale sono altamente nutrienti e contribuiscono a fornire al nostro corpo l’acqua persa durante il riposo a causa degli atti respiratori. Le bevande di soia (una pianta leguminosa) in particolare hanno una quota proteica in più, rispetto ad avena e riso (che sono cereali), perché contengono un legume”.

Anche il suono dello sciroppo versato sui pancake è per i breakfast lover sinonimo di modernità. Lo conferma il 54% degli intervistati.

I pancake, tipici della colazione americana sono infatti divenuti amatissimi anche in Italia, accompagnati da miele, marmellate, creme spalmabili. “Anche la melassa e la melata possono essere una valida alternativa per condirli”, conclude Giampietro.

 #4. Il suono più romantico al mattino? Quello del cornetto appena spezzato

Per i romantici della colazione non ci sono dubbi: il suono del cornetto appena spezzato, per 8 su 10 (81%) è quello più amato, seguito dal coltello che taglia la torta (19%).

 “In una giornata alimentare composta da 5 pasti classici, la quantità di energia totale andrebbe così ripartita: 20% a colazione, 10% per lo spuntino di metà mattina, 30% a pranzo, 10% a merenda, 30% a cena”, ricorda l’esperto. “Fare quindi una buona colazione al mattino ci aiuta a non arrivare a pranzo affamati. L’energia da assumere a colazione è di poco inferiore a quella da ottenere dal pranzo e dalla cena, considerati i pasti principali della giornata. Per questo motivo, alimenti golosi e ricchi di carboidrati, come una torta o un cornetto, con un apporto di grassi non eccessivo, sono ideali da consumare al mattino”, conclude il professor Michelangelo Giampietro.

Dati Università di Sheffield

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