CIMBALI M2
sabato 02 Novembre 2024
  • CIMBALI M2

SECONDO INCONTRO CON I CAFFÈ D’ECCELLENZA – “Tendiendo puentes: El Cafè de Guatemala”

Da leggere

  • Dalla Corte
TME Cialdy Evo
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

FIRENZE – I caffè del Guatemala, sostenibilità e qualità: sono questi i temi sui quali verterà il seminario “Tendiendo puentes: El Cafè de Guatemala – secondo incontro con i caffè di eccellenza” che si è svolto a Firenze presso l’Istituto Agronomico per l’Oltremare.

L’appuntamento, inserito nell’ambito della giornata mondiale dell’alimentazione, illustrerà agli utenti italiani di settore gli otto caffè regionali del Guatemala proponendo una degustazione al fine di metterne in luce caratteristiche e peculiarità.

Durante l’appuntamento vedranno inoltre alternarsi una serie di relazioni e di interventi dei rappresentanti degli Enti e delle Istituzioni che partecipano all’iniziativa, volti a sottolineare l’importanza del tema della “sostenibilità dei sistemi alimentari”.

“Tendiendo puentes: El Cafè de Guatemala” è realizzato dall’Istituto Agronomico per l’Oltremare di Firenze, dall’Istituto Italo Latino Americano e dall’Ambasciata del Guatemala in Italia, con la partecipazione dell’Asociación Nacional del Café del Guatemala, del Comitato Italiano Caffè, dell’International Coffee Organization, dell’Associazione Cafè Latino e della Fondazione per la biodiversità Slow Food e con il supporto multimediale della TT Tecnosistemi.

I temi del seminario “Tendiendo puentes: El Cafè de Guatemala” 

Un sistema alimentare è costituito dall’ambiente, dalle persone, dalle Istituzioni, oltre che dai processi per mezzo dei quali le derrate agricole vengono prodotte, trasformate e presentate ai consumatori.

Ogni elemento del sistema alimentare produce un effetto sull’accessibilità e sulla disponibilità finale dei vari alimenti e dunque sulla possibilità concreta di ciascuno di adottare diete sane.

Il caffè viene in questa sede evidenziato come sistema agricolo sostenibile e delineato come un mezzo per vincere la fame e la povertà: basti pensare alla realtà dei piccoli produttori centroamericani per i quali produzione e vendita del chicco verde costituiscono elementi essenziali per una sicurezza alimentare e per il miglioramento del tenore di vita.

Trovare il giusto equilibrio fra sostenibilità e qualità costituisce la grande sfida del presente e del futuro che riguarda tutti i soggetti della filiera dai coltivatori ai torrefattori: se ne parlerà a “Tendiendo puentes” dove verranno presentati i caffè guatemaltechi nell’ambito del progetto di cooperazione “Café y Café”.

Sviluppo sostenibile significa vendita equa di un prodotto correttamente coltivato, vale a dire di qualità. Un prodotto di qualità possiede le caratteristiche sostanziali per conquistare il mercato: ne sono un esempio gli otto eccellenti caffè regionali del Guatemala che verranno presentati da Anacafé (Asociación Nacional del Café del Guatemala) il 24 ottobre a “Tendiendo puentes”.

I caffè verranno degustati nella sessione pomeridiana dell’incontro – nel laboratorio della Scuola del Caffè dell’Istituto Agronomico per l’Oltremare – e nell’occasione sarà presentata anche la prima denominazione di origine del Guatemala: “il caffè di Acatenango”.

NOTIZIE UTILI:

Il primo incontro con i caffè di eccellenza della serie “Tendiendo puentes” si è tenuto il 13 giungo 2013 a Firenze presso l’ Istituto Agronomico per l’Oltremare. In questo primo seminario è stata presentata la realtà caffeicola di El Salvador del quale sono stati presentati i pregiati caffè; vi hanno partecipato un centinaio di persone gran parte delle quali appartenenti alla filiera del caffè inclusi crudisti, torrefattori e tecnici e l’appuntamento si è concluso con piena soddisfazione sia dei partecipanti che degli organizzatori.

Il Guatemala e i suoi caffè in breve:
Il Guatemala è caratterizzato da una grande varietà di zone geografiche con propri ecosistemi ben definiti, microclimi diversi e terre ricche di minerali le cui combinazioni rendono il Paese unico per la coltivazione della pianta del caffè.

Dalla metà del diciannovesimo secolo la coltivazione del caffè ha rappresentato per il Guatemala l’attività produttiva più importante; attualmente la maggior parte delle aree coltivate sono costituite da caffè di specie arabica gran parte del quale viene venduto all’estero come caffè di qualità.

I caffè del Guatemala (Acatenango Valley, Antigua Coffee, Traditional Atitlan, Rainforest Coban, Fraijanes Plateau, Highland Huehue, New Oriente e Volcanic San Marcos) si caratterizzano per l’aroma, la piacevole acidità, il corpo ben marcato e la delicata dolcezza di una combinazione di gusti bilanciati. In ognuna delle otto regioni questi elementi si fondono in un modo speciale, dando come risultato profili di tazza di rara raffinatezza.

Cos’è Anacafé

Anacafé (Asociación Nacional del Café) fondata nel 1960, è un Ente privato di servizio pubblico il cui obiettivo principale è quello di consolidare l’economia nazionale guatemalteca per mezzo della produzione e dell’esportazione di caffè.

Le funzioni di Anacafé includono: rappresentare i coltivatori di caffè del Guatemala, l’assegnazione di “Licencias de Exportación”, lo sviluppo e la realizzazione della politica caffeicola a livello nazionale e internazionale, la promozione dei caffè del Guatemala.

Programma CaféyCaffè
Il programma café y caffè, realizzato dall’Istituto Agronomico per l’Oltremare di Firenze, è un’iniziativa di cooperazione con l’obiettivo principale di accrescere la qualità del caffè gourmet in Centro America oltre che di migliorare le condizioni di vita dei produttori.

Il programma si propone come esperienza pilota rivolta a sei paesi produttori di caffè (Guatemala, Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica e Repubblica Dominicana) affinché possano implementare una produzione sostenibile di caffè di alta qualità e possano costituire una rete regionale per favorire lo scambio e la condivisione di esperienze fra tutti gli attori della catena produttiva del caffè (produttori, Enti locali, Enti istituzionali centroamericani, torrefattori, Università ecc.) e quindi la promozione e la vendita del prodotto stesso.

La scuola del caffè
“La scuola italiana del caffè” è un’iniziativa che rientra nell’offerta formativa dell’Istituto Agronomico per l’Oltremare di Firenze a cui si aggiungono i seguenti Enti organizzatori: Istituto Italo Latino Americano, Associazione Cafè Latino, Comitato Italiano Caffè.

La scuola parte con la sua prima iniziativa formativa il 14 di ottobre 2013 con un corso rivolto ai tecnici delle principali Associazioni di categoria di sei Paesi centroamericani (quali El Salvador, Guatemala, Costa Rica, Nicaragua, Honduras e Repubblica Dominicana) con la finalità di trasferire loro il know how necessario per attivare un dialogo basato su elementi concreti e comprensibili riguardanti la cultura italiana del caffè.

Il supporto multimediale della scuola del caffè è affidato alla TT Tecnosistemi.

L’Associazione CafèLatino nasce per iniziativa di un gruppo di amici, torrefattori e tecnici legati al mondo del caffè. Nasce come idea nel 2009 nell’ambito del progetto Cafe latino, per costituirsi ufficialmente come Associazione il 20 novembre del 2012.

CafèLatino è un’Associazione senza fini di lucro e si propone di favorire quelle iniziative atte a valorizzare e promuovere la produzione, la conoscenza, la storia e la cultura del caffè di alta qualità. L’associazione conta una decina di associati e collabora con soggetti del settore caffeicolo al fine di stimolare una cultura del caffè sostenibile nell’ambito di una coesione sociale e produttiva.

DATI CURIOSI

Il caffè del Guatemala è considerato il polmone d’America: le piantagioni di caffè del Guatemala rappresentano il “bosco artificiale” più grande del Centro America; si stima che in Guatemala si coltivino 800 milioni di piante di caffè che ricevono ombra da 38 milioni di alberi. Giornalmente questo gigantesco “bosco di piante” regala all’atmosfera 5 milioni di tonnellate di ossigeno oltre a servire come corridoio e rifugio per moltissime specie di gli uccelli migratori. (Fonte: www.forumdelcafe.com)

Il caffè solubile è un’invenzione guatemalteca: nel 1910 Eduardo Tallien de Cabarrús e Federico Lehnhoff Wyld inventarono e brevettarono la formula del caffè solubile che rimase invariata per i successivi novanta anni.

Guatemala al Wbc (World Barista Championship): Al Wbc di Londra del 2010 Raul Rodas (Guatemala) si classifica al secondo posto per poi ritornare in scena due anni dopo vincendo il primo posto al Wbc di Vienna (2012).

INFO ISCRIZIONI: Per iscriversi al seminario inviare una e-mail a mazzei@iao.florence.it

Segreteria Organizzativa – Massimo Battaglia: E-mail: battaglia@iao.florence.it Tel. 055 5061 229 – 307
Maria Cristina Mazzei: E-mail:mazzei@iao.florence.it Tel. 055 5061 213

CIMBALI M2

Ultime Notizie

  • Water and more
  • Carte Dozio