L’ingresso in Eataly di TIP spingerà la società fondata da Oscar Farinetti verso la borsa. Gli accordi prevedono l’uscita delle Coop, che faranno spazio ai gruppi agroalimentari che hanno già investito nella società: Lunetti, Lavazza e Ferrero
Dentro la merchant bank e alcuni grandi gruppi dell’agroalimentare italiano. Fuori le Coop. L’ingresso in Eataly di TIP, con una quota del 20% rilevata per 120 milioni di euro, spingerà la società fondata da Oscar Farinetti verso la Borsa. Quotazione prevista entro il 2017.
La sorte del 40% detenuto dalle Coop lo ha sveltato lo stesso Giovanni Tamburi: “Al momento della quotazione, secondo gli accordi, le coop dovranno uscire e cedere le loro quote alla holding nella quale siamo presenti anche noi”, ha dichiarato al Corriere della Sera.
Se, quindi, fino a ora, TIP è entrato in Eataly trattando a monte con la famiglia Farinetti, il futuro (con lo sbarco in Borsa) prevede un incremento della propria quota. E a prendere terreno saranno i partner di Tamburi che già ora hanno investito in ClubItaly, il veicolo usato per mettere le mani sul 20% di Eataly.
Chi sono? Ferrero, Lunelli e Lavazza, che già avevano rapporti d’affari con Farinetti. Oltre ad alcuni investitoti che, al contrario, con l’agroalimentare non c’entrano nulla: Giovanni Domenichini di Inver e Pier Luigi Miciano di Coveme.