MILANO – L’attenzione all’esperienza formativa del Pasticcere e alla sua esigenza di sperimentare in laboratorio ha portato Torrefazione Dubbini a stringere e consolidare nell’ultimo anno importanti collaborazioni, prima fra tutte quella con il Maestro Leonardo Di Carlo.
Il percorso del marchio di caffetteria gourmet della Diemme Spa ha così intersecato quello del Progetto di alta formazione Pastry Concept® a Conegliano (TV), per supportare professionisti e buoni intenditori del mondo della pasticceria nella creazione di ricette e abbinamenti, ma soprattutto nell’esplorazione delle potenzialità tecniche e sensoriali del caffè di qualità.
Dal mese di aprile prenderanno inoltre avvio presso la Scuola di Leonardo Di Carlo i laboratori che la Diemme ha riservato ai protagonisti del panorama dell’alta pasticceria italiana e che si svilupperanno nell’arco di un’intera giornata, in cui sarà possibile per loro realizzare e degustare diverse preparazioni a fianco del Maestro.
La vocazione di Torrefazione Dubbini, che trae origine da quella della casa madre Diemme per i corsi di specializzazione, teorici e pratici, sulla cultura e l’intera filiera produttiva del caffè, si è tradotta anche nella partnership fattiva con Conpait, iniziata fin dal periodo di Expo e maturata con il Concorso nazionale per giovani pasticceri e gelatieri Wake Up Coffee & Espresso Ice Cream.
E la finale del Concorso, al Sigep 2016, è stata un’autentica sfida alla ricerca della degustazione più raffinata e dell’affinità più intima tra l’arte dolciaria e la miscela fiore all’occhiello di Torrefazione Dubbini, Caffè Superiore.
È stata una bomba al cacao con ripieno di crema di Caffè Superiore e anice stellato a far vincere la giovane Pasticcera
Annamaria Foschi, accompagnata dal barman Lorenzo Bossi, per la sezione pasticceria. Questa ricetta, denominata “Cuore di Franco”, ha reinterpretato proprio una specialità tradizionale della storica Pasticceria Franco di Penne (PE), che ha seguito e allenato i due aspiranti professionisti in occasione del Concorso.
Se Lorenzo ha vissuto il contest come “un’avventura nell’affascinante mondo del caffè”, Annamaria si definisce innamorata dell’arte pasticcera, in cui la qualità sia della materia prima, sia dell’abbinamento è fondamentale, perché “l’effetto sensoriale di un buon caffè abbinato a un buon lievitato dev’essere nella sua totalità un piacere”.
“Espresso” è il nome evocativo della creazione che ha vinto la sezione gelateria: un gelato al Caffè Superiore con aggiunta di anice stellato in infusione e variegato con liquore di cioccolato, preparato dal Maestro gelatiere Rosario Leone D’Angelo della Gelateria Pasticceria D’Angelo di Monforte San Giorgio (ME).
Un professionista che dichiara di aver apprezzato dell’esperienza Sigep in modo particolare “il confronto e lo scambio fruttuoso tra colleghi di tutta Italia” e per il quale esistono valori comuni alla base di specialità come un buon gelato artigianale e un buon caffè: ad esempio, la loro capacità di trasmettere sensazioni positive e di favorire la condivisione.
Grande soddisfazione anche per il Maestro gelatiere Roberto Galligani della Casa del Gelato di Albenga (SV): il suo “Caffè Delizia” ha vinto il premio Frozen Caffè, il contest nel contest dedicato al miglior abbinamento del gelato con 4 diverse monorigini di Diemme Caffè.
Il gusto in gara è stato ottenuto dalla combinazione di un gelato a due strati: uno alla Gianduja e uno al Caffè, con l’aggiunta di una salsa al caramello e copertura di cioccolato bianco; il tutto affogato al caffè. Roberto, che si dice alla “ricerca costante di nuove tecniche e materie prime”, del suo mestiere ama in particolare “l’alchimia, la combinazione di gusti, profumi e la cromaticità dei colori”, che un caffè d’eccellenza, usato “in maniera corretta ed equilibrata”, non può che arricchire ulteriormente.