domenica 22 Dicembre 2024
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Gli e-sports bar: una nuova tendenza per differenziare il proprio locale

“Gli e-sports bar sono l’emblema del nuovo secolo, c’è da bere e mangiare, si possono guardare match e tornei e-Sports in tempo reale, testare con mano gli ultimi videogiochi, fare streaming e competere con i gamer di tutto il mondo con una connessione ad internet adeguata alla disciplina. Forse sarebbe più giusto definirli “gaming bar” perché non si rivolgono solo ai professionisti delle competizioni ma coinvolgono l’intera community dei videogiocatori”. E’ quanto scrive Laura D’Angeli (Business and sustainability consultant – gaming and e-sports)

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MILANO – I videogiochi non sono una novità quando si parla di caffè: Lavazza più volte si è mostrata interessata a questo mondo in emergenza, offrendo ai gamers la possibilità di consumare un caffè più smart ad esempio con la macchina collegata ad Alexa. Per cui quando parliamo di e-sports bar, non sembra tanto stupire la connessione tra il gioco su console e online e la consumazione: si tratta sempre di una community che ha bisogno di spazi dove incontrarsi e ordinarsi un buon caffè, perché no. Leggiamo questa tendenza da jamma.tv.

E-sports bar: un modo di fare community

“Gli e-sports bar sono l’emblema del nuovo secolo, c’è da bere e mangiare, si possono guardare match e tornei e-Sports in tempo reale, testare con mano gli ultimi videogiochi, fare streaming e competere con i gamer di tutto il mondo con una connessione ad internet adeguata alla disciplina. Forse sarebbe più giusto definirli “gaming bar” perché non si rivolgono solo ai professionisti delle competizioni ma coinvolgono l’intera community dei videogiocatori”. E’ quanto scrive Laura D’Angeli (Business and sustainability consultant – gaming and e-sports).

“A livello internazionale, si stanno affermando, con successo, catene in franchising di e-sports bar che offrono modelli standard di sviluppo.

Questi locali in Corea del Sud, Stati Uniti, Regno Unito e Francia rientrano già nella quotidianità di tante persone. Il primo franchising estero di bar e-Sports è stato Meltdown, inaugurato nel maggio del 2012. Il successo è arrivato in pochissimo tempo.

L’investimento per la realizzazione di un e-Sports bar è variabile a seconda delle caratteristiche del punto vendita e del format che si desidera realizzare

Si differenziano tra bar che prevedono solo la visione di eventi di e-Sports e bar che mettono a disposizione dei clienti postazioni per il gioco. In questo ultimo caso, i bar possono ospitare anche fasi di tornei live.

Il punto fondamentale è la creazione di una solida community che fa riferimento ad una location fisica e online. Infatti, essi presentano un grande potenziale di successo soprattutto se sviluppati in un’ottica di convergenza tra fisico e online. Questo significa la realizzazione di progetti che prevedono da un lato la realizzazione di un e-Sports bar fisico e dall’altro la costituzione di un sito che possa rilanciare e convergere azioni sul punto vendita in modo da fornire al cliente un’esperienza unica e cross canale.

Gli e-Sports bar possono essere considerati un nuovo modello di business per attirare le nuove generazioni e per ricovertire attività arrivate allo stadio di maturità”.

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