MILANO – “Capsule e sostenibilità: adesso il dibattito è aperto” titolava Comunicaffè nel numero di lunedì. La conferma nel numero di visualizzazioni e nel vivo interesse riscosso in questi giorni dai vari articoli dedicati all’argomento dalla nostra testata. In realtà, le capsule sono da tempo sul banco degli imputati e non solo nei dibattiti degli ambientalisti.
Già a inizio decennio, ad esempio, il New York Times, prima, e il Boston Globe, più tardi, posero il problema dell’impatto ambientale delle K-Cup di Keurig, i serving monoporzione più popolari e diffusi negli States.
All’epoca, il fatturato di Keurig era meno di un quinto di quella dichiarato attualmente dal colosso Keurig Green Mountain, che è in procinto di passare nel portafoglio di JAB per l’astronomica somma di 14,9 miliardi di dollari.
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