MILANO – Crisi del caffè, il Messico rilancia annunciando ufficialmente un’iniziativa a sostegno dei prezzi. L’occasione è stata il XVII vertice dei Capi di Stato e di governo del Meccanismo di dialogo e concertazione di Tuxtla, di cui fanno parte, oltre al Messico: El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua e Costa Rica (quali membri originari), Belize e Panama, nonché, dal 2009, anche Colombia e Repubblicana Dominicana.
Tutti paesi produttori di caffè arabica di alta e altissima qualità, dunque. Il vertice si è svolto dal 21 al 23 agosto a San Pedro Sula, in Honduras.
Durante la sessione plenaria del vertice, il ministro messicano dell’agricoltura e dello sviluppo rurale Víctor Villalobos ha proposto la creazione di un organismo che incida sul processo di fissazione dei prezzi internazionali del caffè. Ritenendo quelli attuali inadeguati.
Villalobos ha sottolineato che le nazioni mesoamericane sono i principali produttori del caffè di qualità mondialmente consumato. Il tutto però a prezzi molto bassi, non consoni al lavoro svolto dai coltivatori. Che in massima parte sono piccoli produttori.
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