MILANO – Ci ha lasciati la scorsa settimana, all’età di 85 anni, Jean Lenoir, pioniere e pedagogo della cultura dell’olfatto e geniale inventore de “Le Nez du Café”, un metodo ludico-esperienziale, che insegna a riconoscere e confrontare gli aromi del caffè. Il “Naso del Caffè” fa parte di una serie di opere – nata con il vino, nei primi anni ottanta, e proseguita con il caffè e il whisky.
Una collezione di libri molto particolari, corredati di cofanetti con una serie di boccette contenenti le essenze che descrivono le note sensoriali caratterizzanti della bevanda. Scopo: sviluppare la sensibilità e la memoria olfattiva.
Nato nel 1937, in Borgogna, da una famiglia di viticoltori, Renoir è parà durante la guerra di Algeria. Inizia poi a lavorare in una Maison de la culture, più precisamente quella di Châlon-sur-Saône, di cui diventerà, in seguito, vice direttore.
È proprio operando all’interno di questa meritoria istituzione francese – promossa da De Gaulle e Malraux – che Lenoir matura l’idea di divulgare la cultura enologica riconoscendole la stessa dignità di quella pittorica, letteraria o musicale.
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