MILANO – Importanti precisazioni sulle stime dei report mensili Ico e sui dati condivisi sul sito sono state fornite ieri a Comunicaffè dalla responsabile delle statistiche dell’Organizzazione. Precisazioni che spiegano un’apparente discrepanza emersa da un primo raffronto delle cifre diffuse in questi giorni. Ma andiamo con ordine. L’Ico ha confermato, nel report per il mese di gennaio, la sua stima sulla produzione mondiale 2018/19 di 167,472 milioni di sacchi, in crescita dell’1,5% rispetto al 2017/18.
I consumi cresceranno a loro volta del 2,1%, a 165,185 milioni di sacchi. Ciò prefigura una nuova eccedenza produttiva nell’ordine dei 2,287 milioni di sacchi, inferiore però a quella registrata nell’annata precedente, stimata in 3,279 milioni.
Agli osservatori più attenti e agli utilizzatori assidui delle statistiche Ico non sarà sfuggita la discrepanza di cifre tra il report e la stima dettagliata sulla produzione mondiale, aggiornata anch’essa a febbraio, pubblicata sul sito in questi stessi giorni.
Quest’ultima indica infatti un dato di 168,093 milioni di sacchi. Differenze ancora più rilevanti si riscontrano sui dati delle annate precedenti.
Abbiamo chiesto lumi all’Ico
Ci ha risposto, con estrema sollecitudine e cortesia, ieri pomeriggio, Rebecca Pandolph, capo della sezione statistica dell’Ico.
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