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venerdì 22 Novembre 2024
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E il campione Brewers celebra la sua Giornata con i distributori automatici

Il bolognese Alessandro Galtieri questa mattina a Milano ha tenuto una speciale lezione organizzata in collaborazione con Confida, Associazione Italiana Distribuzione Automatica, Confcommercio e Altoga

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MILANO — “La bontà di un caffè prescinde dalla macchina che usiamo per farlo: non a caso ho scelto di celebrare l’International Coffee Day (Icd) proponendo una degustazione di caffè preparati al distributore automatico perché le nuove tecnologie sono una garanzia di qualità”.

Parola del campione italiano di Caffè Filtro Alessandro Galtieri che lunedì mattina, negli spazi di Palazzo Bovara a Milano, ha tenuto una lezione pubblica per spiegare come preparare un caffè a regola d’arte. E come coniugare la qualità con le nuove tecnologie della distribuzione automatica.

L’appuntamento è stato organizzato, nell’ambito di MilanoCaffè, da Confida – Associazione Italiana Distribuzione Automatica in collaborazione con Altoga e Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza.

I fattori fondamentali

“La scelta del caffè, la qualità dell’acqua e la regolazione e manutenzione della macchina sono i fattori principali da tenere in considerazione per preparare un buon caffè” ha spiegato il 49enne bolognese, trainer Sca tra i massimi esperti di caffè pregiati e prossimo finalista ai Mondiali di Belo Horizonte per la specialità nella quale si è già laureato campione italiano: il Brewers.

Secondo lo studio di settore realizzato per Confida da Accenture, nel 2017 in Italia i distributori hanno dispensato 2,7 miliardi di caffè. A circa 23,5 milioni di consumatori: questo significa che ormai oltre un italiano su due sceglie il caffè dei distributori automatici.

Nel mondo si consuma al ‘self service’ l’11% del caffè prodotto a livello globale, che equivale a circa 150 miliardi di consumazioni.

L’apprezzamento crescente del pubblico per il distributore di espresso è legittimato dalla qualità del servizio automatico. Oggi e l’84% dei caffè erogati dalle vending machine del nostro Paese è in grani macinati al momento. Alcune macchine montano anche delle campane sottovuoto per mantenerne a lungo l’aroma e la freschezza.

Un’immagine della lezione: al centro il campione Alessandro Galtieri con Michele Adt, direttore Confida, e Bruno Mazzoleni, alla sinistra del distributore automatico, presindete della Serim. Con la giacca rosa Antonella Paganoni segretaria dell’Altoga

La scheda sintetica di Confida

Costituita il 13 luglio del 1979, Confida è, a livello nazionale, l’unica associazione di categoria che rappresenta i diversi comparti merceologici dell’intera filiera della Distribuzione Automatica di alimenti e bevande.

Nel 2016 il settore del distributore automatico ha fatturato, tra mercato automatico e porzionato, complessivamente 3,5 miliardi di euro. Ed ha erogato 11 miliardi di consumazioni a 30 milioni di italiani.

La quota di distributori automatici conta oltre 800 mila vending machine installate lungo la Penisola. Che erogano caffè, bevande (calde e fredde), snack o panini e pasti pronti.

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