VARSAVIA – Segnali che la Polonia si stia sempre più avvicinando al caffè ne troviamo sempre più di frequente. Per esempio il calo del caffè solubile perché la tendenza è già verso il torrefatto. Quindi addio herbata: il tè ai polacchi piace sempre meno e il caffè sale di gradimento e agguanta il parimerito con la bevanda calda più tradizionale, il tè.
Secondo uno studio pubblicato dal quotidiano economico Dziennik Gazeta Prawna, ogni polacco oggi consuma in media la stessa quantità di tè e caffè, ovvero almeno una tazza al giorno. È previsto che il mercato polacco del caffè arriverà a 1,3 miliardi di euro nel 2015, con un + 8% rispetto allo scorso anno.
Di fronte al cambiamento nelle abitudini della pausa con tazza in mano, gli imprenditori polacchi si mobilitano e un po’ ovunque spuntano caffè, angoli riservati nelle drogherie e nei supermercati, come pure nelle stazioni di rifornimento per la benzina.
Nel Paese est-europeo ci sono decine di migliaia di punti-caffè e quest’anno ne saranno aperte altre centinaia, sostiene il quotidiano, che prevede un abbassamento del costo della bevanda, data la crescente concorrenza nel settore.