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E Carapina inventa per Nespresso i due gusti caffè

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MILANO – Nel corso di una presentazione particolare, come era quella dei due cru Nespresso Rwanda e Chiapas, non poteva mancare il personaggio speciale. Nell’occasione un gelataio straordinario, Simone Bonini-Carapina, che ha preparato con i due nuovi cru altrettanti gelati facendo esaltare le differenze all’assaggio.

Carapina nasce nel 2008 a Firenze come una vera e propria startup per volere del suo fondatore, l’imprenditore Simone Bonini. L’attività di ricerca e sperimentazione inizia due anni prima quando Bonini, curioso e appassionato amante della cucina da sempre, si mette alla ricerca di un prodotto del settore food che possa ancora suscitare ricordi ed emozioni.

Provenendo da un ambito lavorativo differente, l’approccio di Bonini al mondo della gelateria è completamente diverso da quello di quanti, da sempre, hanno lavorato in questo settore.

E si vede. Bonini capisce che il mondo della gelateria è statico, legato a vecchi stereotipi e concetti incapaci di comunicare la freschezza dei prodotti, la loro stagionalità, il territorio di provenienza, precludendosi la possibilità di un business di vendita annuale perché ancora erroneamente legato a una stagione commerciale troppo corta (aprile-settembre). Nasce così nella mente di Bonini un nuovo format, un nuovo modo di immaginare il gelato: prende vita il Gelato Carapina.

La scelta del nome non è casuale: “Sono stato un pioniere – spiega Bonini – nel dare al mio negozio un nome comune, anche se sconosciuto ai più, e a renderlo un riferimento; il mio obiettivo è sempre stato quello di uscire dai confini della mia città, e ci sono riuscito. La stessa cosa è accaduta con il logo: nel 2007 nel mondo del food, non era da tutti giocare su un logo e oggi, vederlo ripetutamente clonato e copiato, fa comprendere quanto lavoro, quanta comunicazione e quanta forza ci sia dietro il logo e il mondo Carapina”.

carapina boniniCarapina rappresenta uno stile di vita, un modo di intendere il gelato che va oltre alla comune idea di un cono da passeggio o di un dolce da fine pasto. Il Gelato Carapina racchiude infatti in sé una contaminazione di esperienze, di visioni, di emozioni che riuniscono intorno al gelato i più svariati mondi: dall’alta ristorazione all’arte, dalle produzioni artigianali alla cultura del bello, del gusto, della vita, del vivere il presente.

Carapina e Simone Bonini diventano insomma nel giro di poco tempo un punto di riferimento per il mondo dei gelati artigianali italiani. Complice appunto la lavorazione con materie prime di qualità (spesso locali), prodotti rigorosamente di stagione, pochi gusti che si alternano quotidianamente, l’ideazione e la paternità di quello che è stato definito il “gelato gastronomico” che oggi viene interpretato da riverse realtà italiane tanto da essere considerato la nuova frontiera del gelato anche e sopratutto nella ristorazione.

Simone Bonini ci crede a tal punto da creare un gusto che racchiuda e presenti il gelato in una forma insolita, come dolce ma anche come salato: IGrandiFormaggiItaliani sempre in vendita in negozio tanto da diventare identificativo di Carapina. Un gelato salato che può essere servito e abbinato a pietanze, antipasti o consumato a tutto pasto; un gelato classico, dalle radici antiche, ma che esprime la sua contemporaneità nell’evoluzione del momento, come accade con sorbetti alcolici o infusioni con erbe officinali.

“Per me il mondo del cibo è un universo dove tutto ruota, tutto si fonde e si unisce, non esiste la cucina dei ristoranti, delle trattorie, dei bar, delle pizzerie, delle gelaterie: esiste un unico mondo a cui attingere e fare contaminazioni” Simone Bonini Con Carapina il gelato cambia marcia, si svecchia, incontra nuove frontiere del gusto, tant’è che dopo pochi mesi dalla sua apertura fanno già notizia questi abbinamenti: Marsala Vergine Soleras Rallo & Gelato al Pistacchio di Bronte, Botrys Mastroianni IGT 1999 & Gelato alla Nocciola Piemonte IGP o ancora Malvasia e Moscato liquoroso Vigna Moresca & Gelato alla Crema dell’Artusi.

“Chi mi segue da tempo e conosce il mio percorso, sa che con tenacia abbiamo sempre proposto e continuiamo a proporre gelati salati, il che vuol dire allargare e liberare il Gelato dalla gabbia in cui è sempre stato messo”. Simone Bonini Il binomio Carapina e Simone Bonini diventa con il passare del tempo sempre più consolidato tant’è che questa realtà viene indicata come “un modo completamente nuovo di interpretare il gelato, nei gusti classici, ma anche in quelli salati, come i formaggi, oppure in abbinamento al vino, allo champagne, ai salumi, alla pasta, ai prodotti più disparati di gastronomia…”.

L’esperienza diretta, da maggio 2008 fino ad arrivare ai giorni nostri, ma sopratutto la volontà e la tenacia di un progetto e di una passione che lo alimenta, hanno contribuito a posizionare Carapina tra i migliori prodotti Gourmet italiani (conosciuti e apprezzati dal pubblico di settore e dalla critica, ma anche da semplici curiosi e appassionati estimatori di cose buone) e Simone Bonini tra i professionisti italiani di riferimento del settore.

La strada intrapresa in questi anni induce Carapina a continuare sulla via dell’eccellenza proseguendo anche nelle forniture esterne a grandi hotel, bar, pub e locali che, nell’ambito food, lavorano esclusivamente garantendo ai propri clienti il top di gamma.

“Negli anni ho raccolto una piccola rassegna di eventi, episodi e aneddoti dove si narrano le uscite mie e del mio Gelato, i luoghi più strani dove lo abbiamo mantecato e offerto, sempre a modo mio, ribaltando il concetto rigido che vuole questo magnifico prodotto relegato all’interno di quattro mura, spesso esposto in una cassa da morto, freddo e senza vita. Con me il gelato ha preso altre forme: provoca, fa pensare e scatena ricordi, portandoti indietro nel tempo, ma avanti anni luce”.

CHI È SIMONE BONINI

Simone Bonini approda al mondo della gelateria quasi per caso. Imprenditore proveniente da un altro settore, ma da sempre appassionato gourmet, nel 2008 decide di aprire Carapina e di iniziare una nuova “avventura” professionale per seguire l’interesse e l’amore che nutre verso il mondo del cibo.

E così si rimette in gioco e inizia una nuova vita: studia, impara, sperimenta e scopre poco alla volta i tanti segreti del gelato artigianale. Toscano di nascita e di spirito, vero e proprio talent scout delle migliori eccellenze italiane, segue con passione e curiosità ogni aspetto del suo lavoro.

Tenace, deciso, creativo è un “portatore sano di idee”, come ama definirsi. E i suoi gelati lo rispecchiano: mai banali, nascono dalle migliori contaminazioni di prodotti, di gusti, di esperienze, di emozioni.

Il Gelato Carapina lo trovi a Firenze Piazza G. Oberdan 2/r – tel. 055.67.69.30 (Campo Marte) Via Lambertesca 18/r – tel. 055.29.11.28 (Ponte Vecchio) e a Roma Via Dei Chiavari 37/37a – tel. 06.689.38.43 (Campo dei Fiori)

www.carapina.it

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