MILANO – A ognuno di noi è capitato di non riuscire a mantenere gli occhi aperti e di aver bisogno urgentemente di caffeina per donarci un po’ di sprint. L’olandese Douwe Egberts, torrefattore tra i leader del settore nel mondo, ha ideato un metodo per regalare il suo caffè. Un dono per tutti coloro che hanno bisogno di riprendersi da un improvviso attacco di sonno.
Douwe Egberts e il metodo coffee on the go
Come? Installando una vending machine con il marchio olandese che, dopo aver individuato gli assonnati, eroga immediatamente un energetico “coffee on the go”.
La domanda sorge spontanea: “Come fa la macchina a riconoscere i destinatari del caffè?”
Il posto giusto secondo Douwe Egberts per identificare il target è la sala d’attesa degli aeroporti. Questo sia per il jet lag, sia per i ritardi dei voli. Le persone sono praticamente obbligate a trascorrere molte ore annoiandosi e, di tanto in tanto, schiacciando un pisolino. Così, il per ora primo e unico distributore automatico, è stato installato all’aeroporto Tambo di Johnannesburg in Sud Africa; dove sono stati riconosciuti ben 210 sbadigli ed erogati, di conseguenza, 210 caffè.
Sorge quindi la seconda importante domanda: “Come fa la macchina a capire che la persona davanti ha sonno?”
Un speciale software riconosce i movimenti del volto nell’atto dello sbadigliare. In questo modo capisce di avere davanti la persona giusta. Questo è il sistema “Facial Recognition” e l’idea fa parte della campagna promozionale di Duwe Egberts “Bye Bye Red Eye”.
Fonte: ninjamarketing