di Torino Rocco*
Tengo a far sapere che la nostra azienda combatte dal 1999 con fermezza il sistema dei finanziamenti e contratti usurai del settore. Un argomento sul quale la redazione di Report è stata fin troppo accomodante e buonista nei confronti della maggior parte dei torrefattori.
Ricordare ai lettori e agli addetti ai lavori che più di qualche illustre/grande torrefattore per ovvi motivi di rapporti poco chiari con il Cliente Bar, rapporti che spesso sconfinano nel reato di usura, ha visitato, con sommo piacere da parte nostra, le patrie galere.
Aggiungo che la redazione del programma di Rai3 ha evitato di commentare un qualsiasi contratto tipo del settore che si usano fare tra il torrefattore e l’esercente, sarei stato curioso di vedere la reazione dei “manager” del Grande Torrefattore italiano ad esempio nel replicare a ciò che sono i punti essenziali dei loro contratti quali:
1) il prezzo non è mai indicato ma, vi è la dicitura ai prezzi di listino vigenti in quel momento;
2) non è mai indicata cosa compra il Barista infatti è scritto Miscela … che non vuol dire assolutamente nulla, 3) tali contratti hanno penali tali da estorsione a far desistere il barista da qualsiasi forma di ripensamento o di ribellione e così via…
Tutto ciò è fuori dalle normali logiche commerciali e di scambio di beni, ancor più inquietante quando a porre in atto logiche del genere sono i così detti grandi marchi che dovrebbero avere il compito di ” fare ” il mercato.
Adesso questi pseudo imprenditori hanno i giorni contati.
Non hanno saputo vedere al di la del proprio naso, hanno dimenticato che vi è una legge a cui non possono sfuggire ed è quella del giudizio del Consumatore che si difende da tutto ciò nell’unico modo che c’è: prende meno caffè e non ne prende più.
Infatti i consumi al bar negli ultimi 10 anni sono letteralmente crollati, grazie soprattutto ai maghi della finanza e non ai maestri del caffè.
*Torino Rocco è amministratore delegato di Caffè Duetto di Ascoli Satriano (Foggia)
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