lunedì 23 Dicembre 2024
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COMPAGNIA DEL CAFFÈ – Caffè Charme rivoluziona il concetto di bar

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MOSCUFO (Pescara) – Una filosofia nuova per un innovativo concept di bar, unita ad una inedita miscela top di gamma. È, in sintesi, quello che propone Caffè Charme, il marchio svelato al Sigep.

Lo ha presentato la Compagnia del Caffè, nota per lo storico marchio Universal Caffè, che, in occasione della fiera riminese, ha battezzato il nuovo ramo d’azienda che è nato con l’obiettivo di introdurre nel mondo del caffè una nuova filosofia. Una indirizzo che ha portato ad un innovativo concept di bar.

In questo nuovo bar forme, colori e accoglienza si fondono, per creare un ambiente piacevole e raffinato in cui trascorrere del tempo e non un semplice luogo per il consumo veloce. Un luogo caratterizzato da tele, poufs, lampade e tante altre novità: Caffè Charme nasce allo scopo di identificare la nuova filosofia che rivoluzionerà i bar.

«Il concetto di bar, nel corso degli anni – sottolinea l’amministratore unico della Compagnia del Caffè, Natascia Camiscia – si è via via snaturato, mentre la rapidità e la fretta, imposte dalla società, hanno preso il sopravvento. A fronte di tanti clienti che prediligono il consumo veloce, ce ne sono altrettanti che, sempre di più, stanno riscoprendo il gusto del relax, trascorrendo del tempo in un luogo accogliente, davanti ad un caffè di qualità, magari sfogliando un quotidiano o leggendo un buon libro. La filosofia alla base di Caffè Charme, in linea con le esigenze della clientela di oggi, è allora quella di recuperare l’idea di accoglienza e di tranquillità. Di riscoprire il valore del gusto, non solo con un caffè di qualità elevatissima, ma anche con un locale allestito in modo adeguato».

«Con la consulenza strategica di Giovanna Manuela Licastro e dello staff della Piaemme Consulting – aggiunge Camiscia – abbiamo curato il progetto preoccupandoci anche dei più piccoli particolari. Uno per tutti: le tazzine ideate sono estremamente versatili, tanto che gli utenti mancini – anticipa l’amministratore unico – a differenza di ciò che da sempre offre il mercato, potranno gustarne appieno il design».

Dunque l’obiettivo è proprio quello di recuperare un’idea di accoglienza in un locale che nel tempo ha perso le sue caratteristiche di fondo, diventando principalmente luogo di consumo veloce, per riscoprire, invece, il gusto del relax legato al caffè e al voler assaporare qualcosa di buono.

Se in passato i clienti dei bar erano principalmente uomini, negli ultimi anni si è affermata notevolmente la presenza femminile. Caffè Charme vuole andare incontro non solo alle esigenze del cliente storico, ma anche a quelle della nuova clientela.

In un contesto in cui le aspettative e le esigenze dei consumatori sono sempre maggiori, il progetto Caffè Charme vuole accompagnare il barista fornendogli tutti gli strumenti che consentono di “fare la differenza” in termini di servizio al cliente, con l’obiettivo finale di fidelizzare un utente ancora legato al consumo occasionale.

Per realizzare questo progetto sono state pensate iniziative dedicate. L’idea, d’altronde, è anche quella di portare una nuova cultura del caffè, affinché il consumatore sappia riconoscere il gusto, l’aroma e la qualità, partecipando ad eventi, degustazioni ed assaggi. Ed è prevista la formazione dei baristi, all’interno dei loro stessi bar, attraverso gli esperti Scae della Master Coffee School della Compagnia del Caffè. Saranno gli stessi baristi, poi, ad accompagnare i clienti in questo percorso esplorativo e multisensoriale.

La nuova miscela creata dalla Compagnia del Caffè andrà a completare il tutto: caratterizzata da un’altissima percentuale di arabica ed una crema compatta, ma delicata, si contraddistingue per il gusto fruttato, con note di mandorla e cioccolato. L’equilibrio di gusto trova in essa la sua massima espressione.

Nelle degustazioni che si sono susseguite nei cinque giorni del Sigep, la miscela creata dal mastro torrefattore ha trovato consensi sia nei visitatori di tutta Italia, da Nord a Sud, sia in quelli provenienti dai tanti Paesi esteri presenti. Ma, più in generale, è stato il progetto complessivo ad affascinare gli ospiti.

 

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