FIRENZE – Si fa spesso presto a dire che gli italiani non sanno come si prepari un vero buon espresso o un caffè filtro. Non si hanno poi tutti i torti, ma bisogna anche sottolineare come esistano dei casi di eccellenza che vengono riconosciuti a livello mondiale. Leggere il nome di Ditta Artigianale di Via Neri, caffetteria specialty e dell’omonima catena di caffetterie fiorentine legata a doppio filo con il nome di Francesco Sanapo e Patrick Hoffer, nella classifica del Financial Times sui migliori trenta coffee shop indipendenti del mondo, fa un certo effetto. Ma, forse, non suscita poi troppo stupore, considerata la qualità che da sempre contraddistingue questo brand in tutti i suoi vari punti fiorentini (e presto anche oltre oceano, a Toronto).
Un risultato importantissimo per tutta l’Italia dell’espresso di qualità, che oggi più che mai ha bisogno di riscattare il valore di questa tradizione, anche candidata per il riconoscimento Unesco.
Fare bene insomma, si può e fare più che bene è possibile: basta spingere su formazione, qualità, comunicazione e uno sguardo attento ai dettagli. Lo specialty all’italiana è una realtà, magari ancora di nicchia, poche unità percentuali sul consumo totale, ma esiste e si impone con tutta la sua autenticità anche fuori dai confini nazionali. Un po’ come è sempre stato sin dall’invenzione made in Italy dell’espresso: si torna alle origini della tradizione, ma con una luce diversa a illuminare il cammino.
Francesco Sanapo: “Ditta Artigianale insieme ad altre realtà italiane si distingue per l’offerta”
Commenta Francesco Sanapo, sveglio dalla mattina presto e pronto a prepararsi il suo primo caffè della giornata con il sorriso sul volto: “Sono felice che Ditta Artigianale sia in questa classifica, tra i migliori al mondo. Questo mi dà nuovi stimoli a fare sempre meglio.
Il mio obiettivo principale resta quello di scrivere la nuova pagina della bellissima storia del caffè italiano. Sono rappresentante del caffè made in italy, e voglio poter affermare che noi italiani lo sappiamo fare, a prescindere dal riconoscimento Unesco.
Il Financial Times è una delle testate più rilevanti al mondo e quindi non posso che esser soddisfatto.
Mi sento un testimone dell’intera filiera italiana: ci sono altri validissimi coffee shop in Italia che meriterebbero di rientrare nella classifica. E’ un segnale bellissimo per il nostro Paese che oggi sta iniziando ad aprirsi a caffetterie che fanno della qualità la loro missione. Non siamo però gli unici a farlo. Insieme, sparsi per tutta Italia, spingiamo sulla bevanda di qualità: condivido quindi questo traguardo con i miei colleghi e competitors che come noi raccolgono la sfida tutti i giorni.”
Riportiamo di seguito la classifica, tra cui non solo è stata menzionata Ditta Artigianale, ma anche l’Ideal Caffè Stagnitta di Palermo, che mai prima era stato segnalato da alcuna guida fino ad oggi e che ora è invece finito sotto la lente di ingrandimento del Financial Times.
L’Italia del caffè torna dunque allo stesso livello di attività di successo su scala internazionale e da qui si può solo migliorare. Il percorso è già segnato, ancora una volta da persone come Francesco Sanapo, e non resta che intraprenderlo tutti insieme.
I nomi delle caffetterie indipendenti nell’ordine del FT
Boot Café, Paris
Drop Coffee, Stockholm
Bonanza Coffee Roasters, Berlin
Muddy Paw Coffee (Silverlake), Los Angeles
Cuervo Café (Chacarita), Buenos Aires
El Horreya, Cairo
Ideal Stagnitta, Palermo
Coffeewerk + Press, Galway
Café Integral, New York
Onibus Coffee (Nakameguro), Tokyo
Forty Hands, Singapore
Tandem Coffee + Bakery, Portland
Tim Wendelboe, Oslo
Sightglass Coffee (SoMa District), San Francisco
Paramount Coffee Project, Sydney
Rosetta Roastery (Bree Street), Cape Town
Rosslyn (Queen Victoria St), London
Ama Cafe, Delhi
Patricia, Melbourne
Colo Coffee Usaquen, Bogotá
Dizengoff, Auckland
Spill the Bean, Dubai
Me Kolonaki, Athens
Mistral coffee, Palma
Kalei Coffee Co (Hamra), Beirut
Occam Deli, Munich
Partisan Café Artisanal, Paris
Ditta Artigianale (Via dei Neri), Florence
Abraço, New York
Bean in Killarney, Killarney
A questo link, l’articolo originale completo.