venerdì 24 Gennaio 2025

Ditta Artigianale c’è, a Milano tutto è pronto per l’apertura di domani: “Sogno d’inaugurarne altri e crescere in questa città”

Sanapo: "Milano è una scelta quasi naturale e la ricerca della location è stata strategica: questo spazio è luminoso, in un punto nevralgico di Milano. Abbiamo visto più di 70 location in circa un anno e mezzo-due"

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MILANO – Dopo Firenze, lo specialty di Ditta Artigianale sbarca finalmente a Milano, in Corso Magenta 31: la notizia era già nota su queste pagine, se n’era parlato al termine del 2024. E adesso Francesco Sanapo non soltanto ha fissato la magica data d’apertura, sabato 25 gennaio, ma è già in prima linea ad accogliere i clienti all’ingresso.

Nonostante ancora non sia ufficialmente accessibile al pubblico, l’imprenditore, barista, coffee hunter, cup taster, roaster – e molto altro ancora – si confronta con gli avventori convinti di potersi già accomodare per consumare. Spiega a ciascuno dell’imminente inaugurazione, offre loro un espresso, racconta Ditta Artigianale, spiega il caffè.

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Fa insomma, quello che già da tantissimi anni con coerenza ed instancabile energia è sotto gli occhi di tutti: cultura del buon caffè.

Un’emozione forte cambiare contesto, certo Ditta Artigianale aveva prima varcato i confini fiorentini raggiungendo il Canada, ma questo passo ha un sapore forse un po’ diverso.

E lo conferma lo stesso Francesco Sanapo, che descrive un mix di emozioni: “Mi sento emozionato, agitato, felice, ansioso” e lo dice però sorridendo, illuminato dal sole che penetra potente dalle sette grandi vetrine di Ditta Artigianale, all’angolo con Via Bernardino Buttinone e Via Terraggio.

Ditta Artigianale
Il segnale rosso al centro della cartina indica Corso Magenta 31 dove si trova la prima caffetteria di Ditta Artigianale a Milano

Una bellissima giornata per partire.

Gli ingredienti sono gli stessi del successo di Ditta Artigianale

Per espresso il blend Mammia Mia a un euro e 80 in single shot e a due in double e poi una single origin a rotazione mensile per i vari caffè filtro. Sulla carta si nota anche la differenza di prezzo, 20 centesimi, tra un classico espresso e un macchiato.

Ci saranno poi soluzioni più legate alla stagionalità e i signature coffee. Un nome su tutti che già attiva la papille gustative: il Coffeemisù con espresso e tiramisù miscelate sapientemente in un unico drink accompagnato da crema di mascarpone e biscotto.

Orari d’apertura che accontentano tutti, dall’appassionato della colazione al brunch sino alla pausa pranzo, dall’aperitivo sino alla cena: le serrande si alzano alle 8 del mattino e si abbassano alle 23, sette giorni su sette.

Ditta Artigianale
Il segale rosso indica il punto preciso dove apre Ditta Artigianale con maggiori dettagli

E’ proprio Francesco Sanapo che apre le porte dell’ultimo dei sette store Ditta Artigianale, in Corso Magenta 31, a pochi passi da Piazza Cadorna e dalla stazione Nord. Perché proprio ora e qui a Milano?

“Arrivando qui usciamo dalla nostra confort zone di Firenze e Milano è la città più ambita per esporre il proprio brand, in quanto più reattiva, capace di prendere un’idea e condividerla il più possibile.

Lo spazio luminoso di Ditta Artigianale a Milano

È più internazionale e pronta rispetto ad altri luoghi d’Italia. È certo anche una città molto molto complessa, la competizione è elevata: da una parte questo è un bene perché ci spinge a fare meglio, a dare il massimo, per vincere.

Milano è una scelta quasi naturale e la ricerca della location è stata strategica: questo spazio è luminoso, in un punto nevralgico della metropoli. Abbiamo visto più di 70 location in circa un anno e mezzo-due. È un passaggio che prende tanto tempo perché è necessario osservare diversi aspetti: nel business plan la location è la prima cosa, dopo aver studiato il quartiere in cui si trova.

Per un format come il nostro, rientrare in una premium location su Milano, era difficile: qua in Corso Magenta l’affitto si avvicinava a quello che paghiamo già a Firenze. A volte alcuni luoghi qui erano insostenibili e ci ha reso impossibile selezionarlo per una potenziale apertura.

Qua in Corso Magenta 31, con circa 200 metri a disposizione, si sono uniti tutti i puntini. I lavori veri e propri poi sono durati tanto: dovevamo aprire prima a settembre, poi a novembre, ma il cantiere ha subito qualche intoppo.”

Si chiacchiera con la vista della Victoria Arduino Maverick personalizzata per Ditta Artigianale.

Il personale di Ditta Artigianale qui a Milano? Ce ne parla?

Il personale in azione con la Victoria Arduino

“Sono molto orgoglioso dei ragazzi che abbiamo qui, siamo una decina in tutto. Abbiamo formato molti di loro, trovati a Milano e poi portati da noi a Firenze per arrivare qui oggi già capaci di servire bene lo specialty. È difficile ancora reperire nuove risorse perché è un mestiere difficile e sono tanti i competitor che cercano la stessa tipologia di professionista. Ma sono felice del risultato”.

Aspettative di questo approdo?

Ancora qualche dettaglio interno e riconoscibile dell'ultimo Ditta Artigianale
Ancora qualche dettaglio interno e riconoscibile dell’ultimo Ditta Artigianale

“Prima non eravamo pronti, ma ora lo siamo. Sogno di aprirne altri, uno, due, dieci, creando uno sviluppo capillare su Milano. Se ce la faremo, dipende tanto dal successo di questo primo punto.”

Ditta Artigianale a Milano funzionerà e perché?

“Mi auguro che ce la faremo, perché ci mettiamo tutta la nostra passione, conoscenza, per un lavoro come quello dell’ospitalità. Non solo caffè: il pane di Dalmasso, la pasticceria in parte di nostra produzione, in parte del pastry chef Mancini. Diamo qualità in un ambiente bello.”

In una città come Milano in cui l’offerta, persino di specialty, non manca, perché Ditta dovrebbe essere quel quid in più?

“Non so se siamo qualcosa in più o di diverso. Vogliamo condividere però sempre lo specialty con più persone, con tutti, fuori dalla nicchia, raggiungendo la signora Agnese così come i giovani studenti. Ci auguriamo di riuscirci.

Cosa oggi ho in più dei miei competitor? Non saprei, ma sicuramente ci impegniamo al massimo per raccontare quello che facciamo.”

Il tema prezzo è un problema anche a Milano? L’espresso è a un euro e 80

“Penso che a Milano questo prezzo possa essere adeguato e che non costituirà un motivo di lamentela.”

Ma lei ha parlato di un cafè, un locale anni ’50: in che senso?

Il nuovo e l’antico in Ditta Artigianale

“Gli infissi sono stati ripresi dagli originali, come molte parti dell’arredamento: ho cercato di rispettare lo stile liberty del quartiere e inserirci lo stile di Ditta Artigianale. Ho preso ispirazione dalla storia per combinarla con la nostra modernità.”

Dalle otto alle 23, dalla colazione al post aperitivo

“Si inizia quindi con la colazione, con un buon espresso e brioche, ma anche un filtro con scrumble eggs, oppure uno yogurt con un cold brew. La scelta non manca. Per pranzo ci saranno i piatti speciali per il daily week menu, con il club sandwich, il nostro bestseller.

Poi ci sono i signature coffee drink, che io apprezzo tantissimo. Li ho studiati insieme ai nostri baristi che hanno sposato l’idea della coffeexology, la mixology insieme al caffè, per un’offerta analcolica che valorizzi il prodotto caffè anche durante la parte diurna, in cui l’alcol si beve meno.”

Altri punti su Milano, quando?

“Non so con esattezza, ma spero di farlo in maniera sostenibile senza pressioni temporali. Voglio farlo, guardando ai prossimi sei mesi.”

Il caffè di Ditta è protagonista anche nei pacchetti per l’uso domestico, come il merchandising e alcune attrezzature già all’ingresso.

Cosa particolare, scritto sul menu nei tavoli, il divieto di usare il laptops durante il pranzo e nei fine settimana. Spiega Sanapo: “Facciamo ospitalità, non siamo un ufficio e qua le persone vengono per bere e mangiare.”

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