MILANO – La distribuzione automatica in Italia, è un settore che conta un parco macchine installato nel 2012 di circa 2.400.000 distributori.
Di questi, oltre 1.600.000 riguarda le piccole macchine per ufficio funzionanti a capsule e cialde. Mentre la restante parte è riferita ai grandi distributori automatici di bevande calde, fredde e prodotti solidi preconfezionati.
Distribuzione automatica: qual è la modalità più comune per il pagamento
Resta la moneta o la chiave elettronica. Si stima che in Italia siano circa 100.000 i da di alimenti e bevande corredati di lettore di banconote.
“La banconota da 5 Euro non rappresenta un criticità per il comparto né per il consumatore. Stante i prezzi dei prodotti ben al di sotto di questo valore.
Tuttavia, le imprese stanno lavorando al fine di minimizzare eventuali disservizi legati alla mancata accettazione del nuovo taglio.” Dice Lucio Pinetti, Presidente di Confida – Associazione italiana distribuzione automatica.
Adattare i sistemi di pagamento ai nuovi tagli
“Rendere diffusa l’accettazione di una nuova banconota è un’azione che richiede particolari attenzioni. Infatti, così come accade anche per le monete, per la discriminazione mediante dispositivi elettronici, sono necessari processi strutturati.
Volti ad ottenere il migliore compromesso possibile tra sicurezza e percentuale di accettazione.” Mario Majo, Presidente del Gruppo Imprese di fabbricazione di distributori automatici ed accessori per gli stessi di Confida; nonché rappresentante in Italia di un’azienda multinazionale produttrice di sistemi di pagamento.
Il dispositivo elettronico
Questo è uno strumento che deve infatti tutelare l’impresa nell’individuazione dei falsi. Allo stesso tempo deve offrire la migliore funzionalità al consumatore (accettazione della banconota in possesso del cliente possibilmente al primo tentativo).
Questo equilibrio si ottiene mediante l’utilizzo di un’appropriata tecnologia applicata al lettore e la capacità di raccogliere un campione rappresentativo.
Gli occhi elettronici dei sistemi di pagamento rivelano particolari generalmente non visibili all’occhio umano. Sono direttamente collegati al processo di stampa (oltre 8 diversi siti in Europa). Nonché ai fornitori di materie prime.
I tempi di attesa per veder accettata la nuova banconota da €5 non sono comunque lunghi.
L’aggiornamento delle macchine
Migliaia di tecnici attivi nel settore hanno già iniziato a recarsi su tutti i punti vendita. Il lavoro di aggiornamento sarà terminato al massimo in un paio di mesi.
Resta inteso che criticità specifiche possono essere segnalate al gestore di distributori automatici. Sempre individuabile su ogni apparecchiatura. Sarà il tecnico che provvederà tempestivamente alla risoluzione dell’inconveniente.