domenica 22 Dicembre 2024
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Distribuzione automatica, alleanza sempre più forte con i territori

Si è svolto mercoledì a Prato il convegno sull’Eco-vending, organizzato da Confida, l'associazione nazionale della Distribuzione Automatica, e Confcommercio Toscana e con la partecipazione di Anci (Associazione nazionale comuni italiani) Toscana e i concumatori dell'Adiconsum

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PRATO – I cantucci di Prato? Presto, forse, si potranno acquistare anche grazie alla distribuzione automatica, assieme al classico bicchierino di caffè. E agli altri prodotti tradizionalmente distribuiti dal vending.

Distribuzione automatica a servizio dei prodotti artigianali

Inserire le produzioni artigianali ed enogastronomiche tipiche dei territori nei canali distributivi del vending. Una delle proposte nate durante il convegno “Eco-vending: il contributo delle imprese della distribuzione automatica per un territorio sostenibile”. Si è tenuto mercoledì 6 luglio a Prato. Iniziativa di Confcommercio Toscana e Confida, l’associazione nazionale di categoria del settore. In collaborazione con Anci Toscana e i consumatori dell’Adiconsum.

Lanciata la proposta della distribuzione automatica “artigiana”

Ed è stato proprio il presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni a lanciare la proposta.

“sono molto favorevole a valutare protocolli di intesa che vadano in questa direzione. Ci sarebbero benefici per tutti: i prodotti “a chilometro zero” potrebbero trovare nella distribuzione automatica un alleato potente. Nell’ottica di rafforzare la loro presenza sul mercato. Gli operatori del vending avrebbero l’opportunità di entrare in contatto con nuovi segmenti di mercato. Infine, noi amministratori avremmo una ulteriore possibilità politica di intervenire positivamente nelle dinamiche economiche del territorio”.

Intercettare i desideri degli acquirenti

Di base, la crescente consapevolezza che il settore della distribuzione automatica sia diventato sempre più
importante. “Ha avuto il merito di intercettare le esigenze dei consumatori, che passano sempre più tempo
fuori casa. – ha sottolineato l’assessore alle attività economiche della Regione Toscana Stefano Ciuoffo.

“siamo ormai un popolo di “migranti” giornalieri per lavoro o per divertimento. Le “macchinette” ci garantiscono in molti luoghi un momento di pausa, relax e ristoro. Il volto del commercio a cui eravamo abituati è molto cambiato. La Regione Toscana vuole tenerne conto. Nel lavoro di riscrittura del Codice del Commercio al quale chiamiamo a collaborare le associazioni di categoria”.

Vending: nuova manifestazione del commercio moderno

Ciuoffo ha quindi anticipato che anche il vending troverà un posto nella nuova legge. “è una delle nuove espressioni del commercio e ha bisogno di spazi normativi più avanzati”.

Ogni giorno almeno un italiano su due acquista qualcosa ad una “macchinetta” – ha ricordato il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni. – se questo segmento di mercato è cresciuto è anche per la professionalità dimostrata dai suoi operatori. Sono capaci di cogliere il cambiamento con strumenti innovativi. Puntano alla qualità e assecondano, o anche anticipano, le esigenze dei consumatori”.

La situazione in Italia

La distribuzione automatica, arrivata in Europa dagli Stati Uniti negli anni sessanta, ha trovato in Italia una delle massime realizzazioni. Non a caso la fiera biennale di settore Venditalia organizzata da Confida è diventata l’evento principale a livello internazionale per gli addetti ai lavori.

“Il vending è una delle eccellenze  del made in Italy. – ha ricordato il presidente nazionale di Confida Piero Angelo Lazzari (FOTO in alto). – il fatturato dei nostri produttori di distributori automatici deriva per il 70% dalle esportazioni. Se qualità e innovazione continua restano i nostri punti forti, adesso la nuova sfida da vincere si gioca sul piano della sostenibilità ambientale e sociale. A partire dalla riduzione dei rifiuti”.

Lazzari ha quindi anticipato l’appuntamento con gli “stati generali” del vending che si terranno a novembre prossimo.

“nell’occasione ufficializzeremo il nostro
impegno associativo a considerare la sostenibilità la strategia fondante del settore”.

Ai lavori, moderati dal vicedirettore di Confcommercio Toscana Gianni Picchi, hanno partecipato anche la presidente di Adiconsum Toscana Grazia Simone. Il suo motto “qualità, scelta, informazione e trasparenza”. Questo si aspettano i consumatori dal vending. Presenti anche la presidente Gruppo imprese di gestione di Confida Alessandra Zamperini e Ottavio della Portella, responsabile della commissione Vending Sostenibile Confida. In sala molti imprenditori toscani del settore.

Le testimonianze delle aziende

Alcuni hanno dato testimonianza delle loro best pratice aziendali: Roberto Pace – Gedac Vending, Roberto Bianchini – Caffè d’Italia, Flavia De Rossi – Tritech by Fas e Lorando Alunni Ferracci – SIDEA Italia.

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