ROMA – Ormai avere contanti nel portafogli, non è una pratica molto amata dai consumatori, abituati a pagare con la carta. Risultano quindi un po’ obsoleti, tutti quei servizi che ancora funzionano esclusivamente con le monete. Parliamo dei distributori automatici, che non conoscono la praticità dei pagamenti digitali. Ma ora, anche nella capitale, non è più così.
Distributori automatici senza monetine: non è più un’utopia
Infatti, in alcune zone della città di Roma, il caffè alla macchinetta si può acquistare semplicemente cliccando sullo smartphone. Non sarà la città più cashless d’Italia (il primato attuale spetta a Milano), ma Roma si porta avanti con l’adozione di nuove tecnologie di pagamenti digitali volte a migliorare la vita dei cittadini.
L’iniziativa parte proprio da aziende private
In un mercato come la distribuzione automatica che per anni è stato indissolubilmente legato al denaro contante. La rivoluzione è frutto della partnership tra startup accelerata da Luiss Enlabs (l’acceleratore di startup della capitale; ndr.) assieme a In Time Link – specializzata in pagamenti digitali – e Aromatika s.r.l.; operatore storico del vending nel Lazio.
Le due aziende hanno da poco iniziato i primi test di mercato
Focalizzandosi sui distributori automatici che hanno esclusivamente un sistema di pagamento tramite app. Proprio in alcune zone della capitale.
«In queste prime fasi il passaggio a un sistema di pagamento completamente cashless sarà graduale – descrive Alfredo Di Maria, ceo di In Time Link.
Che aggiunge: «Si farà così anche per abituare i clienti alla novità. Abbiamo infatti tenuto attive le chiavette elettroniche attualmente in uso che, una volta esaurito il credito, verranno sostituite dalla nostra app.»
In Time Link è un’applicazione di pagamento
In grado di sostituire del tutto l’hardware per la gestione del contante e che permette al consumatore non solo di effettuare pagamenti semplicemente attraverso lo smartphone. Ma anche di richiedere assistenza diretta.
Per il consumatore, la vera differenza rispetto alle chiavette è che per usarla non è necessario ricaricare a priori il credito. Poiché addebita direttamente sulle carte di pagamento registrate dagli utenti l’acquisto singolo effettuato».
Non essendoci necessità di ricaricare del credito prima di usarla (l’addebito avviene su carta di pagamento anche per singolo acquisto), chiunque potrà usare l’app In Time Link per acquistare da quei distributori dotati dell’apparecchiatura.
Una tecnologia di mobile payments e telemetria
Permette agli utenti di pagare attraverso un’app; mentre al gestore di monitorare le performance delle proprie macchine tramite dashboard dedicata.
Il tutto connettendo il distributore al cloud e rendendolo in tutti gli aspetti «smart». Poiché la macchina viene di fatto connessa ad internet.
Una soluzione che creerà beneficio di tutti
Con In Time Link il gestore potrà concentrarsi sulla qualità e sui servizi al consumatore. Poiché i processi di manutenzione diventeranno più veloci, e al contempo si avranno anche meno intrusioni illegittime e meno danni ai distributori;
i consumatori, dall’altro lato, con l’app potranno acquistare anche in caso di mancanza di monete. Inoltre, potranno usufruire di promozioni esclusive, o richiedere rimborsi in caso di problemi.
«I pagamenti da mobile non sono un accessorio come molti credono. – conclude Alfredo Di Maria. – Aiutano invece a migliorare l’esperienza d’acquisto dei consumatori.
Non solo velocizzando il pagamento e permettendo l’acquisto anche a chi è senza contante, ma rendendo il processo meno impersonale.
Poiché forniscono la possibilità di un coinvolgimento maggiore grazie a strumenti di marketing dedicati, come quelli offerti dalla nostra piattaforma di pagamento».
