TORINO – Buone notizie per molti dei dipendenti Lavazza che pensano di sposarsi o di rendere legale la loro unione. L’azienda mette infatti a disposizione un bonus matrimoniale di 250 euro esteso anche alle coppie di fatto.
Via libera quindi allo smart working e a una banca ore solidale. E un premio di risultato di 2.500 euro che potrà salire a 3.500 euro, in base ai traguardi raggiunti. Lo stesso poi, sarà convertibile in benefit del welfare aziendale.
Dipendenti Lavazza: ecco l’ipotesi di accordo
E’ stato firmato ieri all’Unione Industriale di Torino, dopo 10 ore filate di trattative. A sei mesi dal primo incontro, sul contratto integrativo per 700 dipendenti Lavazza. Circa 600 addetti che lavorano alla Nuvola e un centinaio dell’Innovation Center.
«Si tratta di una buona intesa. Innovativa per molti aspetti dei suoi contenuti e che supera quella pagina di conflittualità che negli scorsi anni ha segnato il rapporto tra azienda e sindacati.» Spiega Denis Vayr, segretario regionale di Flai Cgil.
Il 12 giugno le assemblee dei lavoratori decideranno se approvare o meno quanto concordato dai vertici Lavazza e parti sociali
La bozza di contratto integrativo presenta molte novità. Su tutte c’è l’attenzione per tutte le tipologie di convivenza. Il bonus destinato a chi si sposa diventa valido per tutte le coppie, purché stabili e «idoneamente comunicate».
Anche i congedi parentali e i permessi per assistenza ai familiari sono estesi alle coppie di fatto. Inoltre, Lavazza istituirà una banca ore solidale. Uno sportello dove poter «donare» giorni e ore di ferie, da cui potranno attingere i colleghi in difficoltà che hanno esaurito i permessi.
Tra i dipendenti Lavazza, anche le neo-mamme
Per loro, sarà possibile scegliere il part-time fino al compimento del terzo anno età del bambino. E nei prossimi mesi la società torinese avvierà anche una sperimentazione sullo smart working, la possibilità di lavorare da remoto, in una logica di conciliazione vita familiare e lavoro.
«È un’ipotesi di contratto integrativo in cui la parte sociale assume grande valore, al pari di quella economica.» Afferma Manuela Vendola, segretario provinciale della Uila.
Sul fronte del premio del risultato, la base di partenza è di 2.500 euro
Quindi circa 600 euro in più rispetto all’intesa maturata quattro anni fa. Il premio potrà crescere fino al 140%, quindi a circa 3.525 euro. Se l’azienda centrerà alcuni obiettivi posti di fatturato, Ebitda e cash flow.
«Sono target molto sfidanti — continua Vendola — Si tratta di una scommessa per tutti i dipendenti. Ma Lavazza ci ha abituato a ottime performance. Ci auguriamo che si possano ripetere».
C’è stato un braccio di ferro tra azienda e sindacati sulla maggiorazione del 10%, in carico alla società. A quella parte di premio che i dipendenti sceglieranno di convertire in benefit di welfare aziendali: previdenza integrativa, sanitaria o palestra e attività ricreative.
«Aziende del settore come Barilla applicano il 16%, Lavazza potrebbe fare di più.» — ammette Vayr. Intesa raggiunta anche sulla mensa aziendale della Nuvola. Per i prossimi due anni i lavoratori Lavazza pagheranno 1,50 euro a pasto. Poi però il costo verrà maggiorato e salirà a due euro.
