MILANO – La guerra dei Caprotti per il controllo di Esselunga si avvia alle battute finali. In concomitanza con le voci di una possibile cessione della catena di supermercati, i primi due figli di Bernardo Caprotti (FOTO in alto), l’ultranovantenne fondatore dell’impero, fanno ricorso in Cassazione dopo aver perso in maggio il giudizio in appello che aveva confermato l’esclusiva presa del capostipite sul Gruppo.
Violetta e Giuseppe sono ricorsi in Cassazione nei giorni scrosi e a tutt’oggi non risulta che Bernardo abbia fatto alcuna contromossa.
Dunque, se in terzo grado dovessero spuntarla i figli, la proprietà
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