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venerdì 22 Novembre 2024
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Dinamica, vivace e… bella. Host2015 dei record vince anche in qualità e internazionalità

La manifestazione leader mondiale per l’ospitalità professionale apre i battenti su un quartiere fieristico interamente occupato al piano terra da oltre 2.000 aziende, il 37% estere, con stand d’impatto che ne sottolineano il ruolo di manifestazione di tendenza. Prima giornata all’insegna dell’internazionalità, con il convegno inaugurale, e di gusto & design nei padiglioni e negli eventi

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MILANO – Sono stellari anche padiglioni, stand ed eventi – oltre ai molti chef invitati – a Host2015: la manifestazione leader mondiale nell’ospitalità professionale che, fino a martedì 23 ottobre, occupa a maglia fitta l’intero piano terra del quartiere fieramilano a Rho con 14 padiglioni (due in più rispetto all’edizione 2013).

Se da sempre a HostMilano l’Ho.Re.Ca. mondiale si mette in giacca e cravatta per incontrare i decisori con alto potere d’acquisto, quest’anno si è messo addirittura lo smoking: oltre che in quantità, infatti, le aziende crescono anche nella qualità e nell’investimento dedicato agli stand, che si distinguono per allestimenti di grande impatto, cura del design e modalità originali e innovative nel presentare i prodotti.

Nei 5 giorni di esposizione ed eventi, i visitatori professionali e gli oltre 1.500 top buyer profilati da tutto il mondo incontreranno più di 2.000 espositori (2.010 al taglio del nastro, +17% rispetto al 2013), con un vero e proprio boom di aziende estere: sono il 37% da 47 Paesi, con un aumento del 26% sul 2013.

L’atmosfera di grande internazionalità è stata sottolineata fin dal convegno inaugurale, dedicato a Tutela della proprietà industriale, internazionalizzazione delle imprese e crescita economica.

Temi fortemente intrecciati e che trovano nell’evento fiera il loro denominatore comune, come ha sottolineato l’Amministratore Delegato di Fiera Milano, Corrado Peraboni. “HostMilano è la fiera più grande tra quelle che organizziamo direttamente – ha detto Peraboni – ed è la dimostrazione che, valorizzando le eccellenze con la collaborazione tra associazioni di categoria, territori e sistema fieristico, l’Italia può essere un hub espositivo internazionale ai massimi livelli. È importante continuare ad aumentare l’internazionalità non solo per l’indotto, che porta 5 euro per ogni euro investito, ma anche, in un’ottica più lungimirante, come strumento di proiezione internazionale delle aziende. E in particolare le PMI, ossatura del nostro tessuto industriale, che, tramite la fiera, possono incontrare buyer e mercati internazionali”.

“La forza di Host, che è innanzitutto la forza del made in Italy in un’area industriale altamente specializzata, nasce dalla molteplicità dei comparti che coinvolge e dall’ampiezza e autorevolezza con cui li presenta – ha ribadito Roberto Rettani, Presidente di Fiera Milano –. L’Italia è leader mondiale nel food equipment, così come nell’agroalimentare. Host è un’opportunità senza confronti per sostenere la spinta all’internazionalizzazione delle imprese, che scelgono Fiera Milano per affacciarsi al mercato globale, in particolare per le PMI”.

“HostMilano è importante per tre aspetti – ha aggiunto il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli –. Perché il settore Ho.Re.Ca. è fondamentale nella filiera agroalimentare, uno dei punti di forza del nostro Paese, così come della famiglia Confcommercio. Inoltre, è importante come fiera in sé, come infrastruttura tanto materiale quanto immateriale: perché mette in gioco il duplice significato della parola ‘ospite’, chi offre ospitalità e chi ne usufruisce, offrendo risposte a entrambi. Infine, Host è un momento di riflessione e dibattito, come sta avvenendo qui oggi su un tema centrale come la contraffazione e l’internazionalizzazione”.

Durante la tavola rotonda, moderata dal vicecaporedattore RAI Luigi Monfredi, a proposito di accesso delle PMI ai mercati internazionali, ICE – Italian Trade Agency ha evidenziato la collaborazione con Fiera Milano che ha portato a Host2015 dai mercati più dinamici 120 nuovi buyer internazionali che incontreranno in particolare le PMI del Sud.

Alberto Caprari, Presidente di ANIMA, ha rilevato come HostMilano2015 sia un trampolino di lancio che sta contribuendo a spingere il settore verso il traguardo dei 5,5-6 miliardi di euro di volume d’affari complessivo, mentre Anna Italia, Responsabile Ricerca del CENSIS, ha ricordato che l’export ha continuato a crescere anche durante gli anni della recessione e che esistono ancora grandi margini di crescita, considerando che tra le oltre 5 milioni di PMI del nostro Paese solo 200 mila attualmente esportano, e per valori mediamente bassi.

Già dalla prima giornata forte l’accento sul gusto & design, caratteristica ormai consolidata che fa di Host un momento di tendenza riconosciuto in tutto il mondo. Oggi il rinnovato spazio EXIHS, il “contenitore del bello” ideato dallo Studio Dante O. Benini & Partners Architects, ha ospitato uno show-cooking con Paolo Reina di Trattoria del Gallo, seguito dalla proclamazione ufficiale dei 3 vincitori di HOSThinking, l’award di design di HostMilano in partnership con POLIdesign e con il patrocinio di ADI. Il primo premio da 4.000 euro è andato al progetto Fuori Pasto di Federica Sciacca e Maria Letizia Tedeschi; l’assegno da 2.000 euro per il secondo classificato è andato a Mio di Estephania Largaespada e Adrian Valerio; terzo premio da 1.000 euro per Scene di Roberto Ferrini e Megan Lueneburg. I 10 progetti si possono ammirare nella Innovation Gallery al pad. 24.

Per informazioni aggiornate su Host2015: www.host.fieramilano.it, @HostMilano, #Host2015

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