MILANO – Il Covid ha accelerato diversi processi, tra questi senza dubbio quello della digitalizzazione di molte imprese per riuscire a stare al passo di smartworking e restrizioni. Come e in qual misura si sono adattati al nuovo contesto? Una ricerca effettuata dalla società Qonto, effettuata sulgli ultimi dodici mesi, ha indagato il settore dei pubblici esercizi, facendo emergere diversi dati interessanti.
Ad esempio, la percentuale di investimento dedicato alla digitalizzazione dalle aziende nella ristorazione nel 2020, è relativamente bassa: il 24% degli intervistati ha dedicato almeno il 10% del proprio budget per implementare gli strumenti digitali, mentre solo l’8% ha superato la soglia del 30%. Addirittura il 33% ha messo in gioco meno del 5% delle risorse a disposizione per questo compito. Un passo falso si può definire, considerato che questa mancanza di aggiornamento viene pagata in termini di competitività: un timore che è molto sentito tra gli imprenditori (41%). Anche i ricavi persi spaventano il 24% dei gestori, così come i costi di gestione e operativi (20%) e infine, la più drastica chiusura sul lungo e medio periodo (10%).
Da ilsole24ore.com, l’articolo di Maria Teresa Manuelli, fa luce su questo nuovo contesto.
Digitalizzazione per la ristorazione, un must have
Stagione in ripresa per la ristorazione italiana che ha segnato un incremento dell’ospitalità e dei ricavi del settore di 1,2 miliardi nel solo mese di agosto secondo Fipe, nonostante l’entrata in vigore dell’obbligo del green pass per i locali al chiuso e il calo dei turisti. E per i gestori non è comunque facile destreggiarsi tra le nuove procedure di condotta e igiene, dovendo fare i conti spesso con mancanza di personale e in molti casi con una ormai consolidata attività multicanale (presenza, delivery, take away).
In aiuto possono arrivare le nuove tecnologie
Soprattutto in questo periodo di ingressi contingentati, necessità di prenotazioni e igienizzazione, verifica delle certificazioni. Anche se, stando a una ricerca condotta dalla società di servizi finanziari digitali Qonto, negli ultimi dodici mesi, il settore della ristorazione non ha ancora conosciuto quella netta accelerazione verso la digitalizzazione, che è avvenuta, invece, in altri settori: solo il 37% delle imprese di questo comparto (contro il 44% del totale delle intervistate) ammette di aver introdotto nel proprio business nuovi strumenti digitali.
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