lunedì 23 Dicembre 2024
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DIETA – Cacao, i flavonoli fanno bene alla memoria

Uno studio su 37 adulti dimostra che una dieta ricca di questi composti in tre mesi migliora notevolmente le prestazioni

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Non provateci a casa con il cioccolato industriale, questa è la premessa fatta dagli autori di uno studio che compare su Nature Neuroscience, parzialmente finanziato dall’azienda Mars, che dimostra come i flavonoli estratti dalla fave di cacao riescano a migliorare la funzionalità del giro dentato, una parte dell’ippocampo implicata nella conservazione dei ricordi.

Per l’esperimento, che ha coinvolto 37 adulti sani tra i 50 e i 69 anni, Mars ha messo a punto una bibita al cacao particolarmente ricca di flavonoli. Questi composti sono presenti in diverse specie di piante, non solo il cacao, ma anche legumi, mele, uva, tè in quantità variabili.

Dopo aver diviso in maniera casuale i partecipanti in due gruppi, Scott Small, professore di Neurologia presso il Columbia University Medical Center, e colleghi hanno destinato a un gruppo una dieta ricca di flavonoli (900 mg al giorno) e all’altro una dieta povera di flavonoli (10 mg al giorno) da seguire per tre mesi.

Prima e dopo questo periodo, i partecipanti sono stati sottoposti a neuroimaging funzionale e a dei test di memoria. Le immagini servivano a misurare il volume di sangue all’interno del giro dentato, i test di memoria, della durata di 20 minuti, consistevano nel riconoscimento di forme, un esame messo a punto appositamente per valutare il tipo di memoria controllata dal giro dentato.

20 anni più giovane Il gruppo con la dieta ad alto contenuto di flavonoli dopo tre mesi ha ottenuto risultati decisamente migliori nei test di memoria rispetto all’altro. “Se un partecipante aveva la memoria tipica di un 60enne all’inizio dello studio”, spiega Small, “dopo tre mesi quella stessa persona aveva in media la memoria tipica di un 30-40enne”. Mica male.

Questi risultati però, ricordano gli autori, devono essere replicati in uno studio più ampio, ovvero con molti più partecipanti, che i ricercatori hanno in programma di svolgere.

Il prodotto utilizzato in questo lavoro, fanno notare gli studiosi, non è la stessa cosa del cioccolato. Si tratta di un estratto particolarmente ricco di flavonoli, laddove i metodi di lavorazione industriale rimuovono la maggior parte di quelli che si trovano naturalmente nella pianta.

Gli autori mettono perciò in guardia dall’aumentare l’assunzione di cioccolato nel tentativo di replicare questi risultati. Una dieta variata e un consumo regolare di frutta e verdura ricche di flavonoli può contribuire peraltro a ridurre il rischio di diverse malattie croniche, soprattutto quelle cardiovascolari.

Ma un effetto positivo, sia sul cuore sia sulla memoria, lo ha anche l’esercizio fisico, come molti studi, anche se non questo, hanno dimostrato. Quindi come sempre è dal giusto mix di dieta e movimento che si possono ottenere i benefici maggiori.

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