MILANO – Prendere un caffè in ufficio, con un cliente o un fornitore è un rito da rispettare attenendosi alle semplicissime regole dettate “dall’arte del ricevere”… Niente panico!
Possiamo puntare su un caffè elegante e fashion, tenendo conto di 10 regole da rispettare di galateo a tavola anche in ufficio.
Ecco il “decalogo”
- Mandiamo in pensione i bicchierini di plastica o di carta! Vogliamo distinguerci o no? Puntiamo su un servizio elegante: lattiera, zuccheriera e tazzine in porcellana. In più utilizziamo lucidissimi cucchiaini, colorati tovaglioli di carta a tema che sono obbligatori se si servono anche dei dolcetti. I dolci che serviamo non devono contenere creme o marmellate, piuttosto puntiamo sui quelli più golosi al cioccolato.
- Il caffè va portato su un vassoio e servito caldissimo.
- Il manico della tazzina deve rimanere sulla destra, così come il cucchiaino che deve essere rigorosamente appoggiato sul piattino.
- È vietatissimo zuccherare già il caffè.
- Lo zucchero, preferibilmente di canna, può essere in zollette, ma ricordiamoci delle utilizzare le apposite pinze. Se queste dovessero mancare allora si possono prendere le zollette con due dita della mano, evitando di toccare le altre.
- Se il caffè viene servito a tavola, il piattino deve restare sul piano durante la degustazione, invece se è servito in un salotto, bisogna tenere il piattino con la mano sinistra e la tazza con la mano destra.
- La scelta della tazzina in ceramica, apparentemente bizzarra è invece eco. Proprio perché possiamo lavarle, riporle e riutilizzarle infinite volte.
- È doveroso appoggiare il vassoio su una fresca tovaglietta, magari di cotone bianco, chic e fine allo stesso tempo.
- È galante servire sempre prima le signore, soprattutto se a offrire il caffè è un uomo.
- Non chiedere mai il bis e mi raccomando il mignolo non va mai alzato mentre bevete.
Alessia Zuppicchiatti