DI MARTA ALBE’*
Addio ai furgoni diesel per DHL? Secondo l’azienda i veicoli a gas naturale compresso saranno più silenziosi e meno inquinanti dei furgoni convenzionali. DHL ha proposto l’alternativa, con un nuovo veicolo che utilizza gas naturale compresso e biogas per ridurre le proprie emissioni di Co2 e l’inquinamento.
Il nuovo furgone produce il 68% in meno di particolato e il 39% in meno di ossidi di azoto (NOx) rispetto a un veicolo Euro 6 diesel standard. Inoltre le nuove tecnologie di accensione potranno ridurre il rumore del motore del 50%, un aspetto cruciale per rendere più tranquille le consegne fuori orario in ambiente urbano.
Lo scorso anno DHL ha inserito nella propria flotta più di 60 camion alimentati a gas naturale liquefatto (GNL) e ha anche deciso di utilizzare un prototipo di furgone ibrido con cui prevede di ridurre sia le emissioni di Co2 che il consumo di carburante di un quarto rispetto al diesel standard.
Tim Slater, amministratore delegato ai trasporti per DHL Supply Chain nel Regno Unito e Irlanda, ha dichiarato: “Credo davvero che questo veicolo avrà un ruolo di trasformazione nel guidare l’industria verso un futuro migliore, DHL continuerà a investire in veicoli dalle tecnologie innovative, in combustibili alternativi, nei sistemi per la prevenzione degli incidenti e nella formazione dei conducenti, al fine di garantire che stiamo offrendo sempre il miglior servizio per i nostri clienti e per sostenere la salute ambientale del Regno Unito”.
Nel frattempo, Whitbread sta sperimentando un carrello elettrico per le consegne nelle aree urbane. Il camion avrà la propria base presso la società Greenford e servirà per la fornitura di Costa Coffee e Premier Inn, con un risparmio stimato oltre 12 mila sterline all’anno per quanto riguarda le bollette di carburante. Inoltre si eviteranno 21 tonnellate di emissioni di CO2.
Marta Albè