MILANO – Una delle storie equosolidali riportate da Fairtrade e che ha come protagonista una donna, noi la riportiamo come esempio da seguire. Dharshani Raja Manikkam è un’aspirante leader dei giovani lavoratori nelle piantagioni di tè in Sri Lanka, e che vuole essere un esempio per altre ragazze come lei.
Dharshani, nata in una famiglia molto modesta
Sin da bambina si rende conto delle difficoltà economiche che i suoi genitori devono affrontare per tirare avanti e capisce che per costruire una vita migliore deve innanzi tutto impegnarsi a scuola. Dopo gli studi, ottiene un lavoro nell’Idulgashina Bio Tea Garden, grazie al quale riesce a mettere da parte una somma di denaro sufficiente a ristrutturare la casa in cui vive assieme ai genitori e ai suoi due fratelli.
A poco a poco, grazie al suo impegno nel lavoro e alla sua forte determinazione, ha iniziato a ricoprire ruoli sempre più stimolanti in azienda
Dharshani dice che farà ogni sforzo per aiutare i giovani come lei perché superino le loro paure e sfruttino i loro punti di forza, e perché non sprechino le loro energie. Recentemente ha coinvolto i suoi colleghi in una campagna di volontariato ambientale.
”Mentre alle ragazze viene insegnato a giocare e a stare al sicuro in casa, a sorridere spesso, ad apparire belle e ad avere buoni voti a scuola, ai ragazzi viene insegnato a giocare duro e a puntare in alto. In altre parole, stiamo chiedendo alle ragazze di essere perfette e comportarsi bene, mentre stiamo addestrando i nostri ragazzi a essere coraggiosi e senza paura”.
Dharshani: “Penso che le ragazze possano ottenere di più, ma non hanno molte opportunità. Quindi, quando mi è stato chiesto di trasmettere alle altre la mia esperienza e di far parte della NAPP Gender Leadership School, ho accettato senza pensarci due volte. Grazie a questa scuola, abbiamo formato 20 studenti, di cui 15 donne.
Dopo la formazione, la nostra azienda ha avviato anche programmi di empowerment femminile. Gli altri lavoratori ora sanno che siamo in grado di ottenere qualsiasi cosa.
Non vedo l’ora di formare le colleghe più giovani a diventare leader.
Attualmente nella nostra azienda lavorano 100 donne di età compresa tra 16 e 26 anni, voglio essere un esempio per loro”.
