MILANO – Il concetto di ospitalità alberghiera si evolve facendo propri trend di design e lifestyle, che si riflettono nelle formule, nei format e nei contenuti degli hotel. Il tutto anche per venire incontro alle esigenze dei turisti di oggi, che hanno esigenze e interessi diversi da quelli dei viaggiatori di un tempo. Scopriamo come in questo pezzo tratto dal notiziario di HostMilano.
Un nuovo trend è entrato nel mondo dell’hôtellerie: il microhotel. Ovvero alberghi generalmente di piccole dimensioni ma soprattutto con camere minimaliste, dove spesso trova spazio il letto e poco più.
E ogni centimetro quadrati è ottimizzato: il tavolo si abbassa dalla parete solo quando serve e gli armadi sono sbarre a vista. Vantano un design minimalista ma elegante, con pezzi d’artigianato e note di colore.
I primi ad avventurarsi nel genere sono stati i boutique hotel
Come l’Hoxton nato a Londra nel 2006 e ora aperto in sei altre città, debutterà nel 2020 a Roma. Arredato con gusto impeccabile e personale, con spazi comuni e varie proposte di experience da fare in città, ha bar e cucina gourmet, ma la camera più piccola è di soli 12 metri quadri.
I Mama Shelter, paradiso degli Instagrammer
I Mama Shelter – catena francese con una manciata di hotel sparsi un po’ ovunque nel mondo, spesso citati nelle riviste di design – grazie al loro décor colorato e originale sono un paradiso degli Instagrammer. Qui si “arriva” ai 15 metri quadri per la stanza più piccola. E soggiornare in centro città diventa sostenibile. In certe camere compare perfino il letto a castello, ma con vista su Soho, come da Arlo a New York.
In effetti sono proprio i Millennials con il loro stile di vita ad avere ispirato questa tendenza.
Vogliono camere confortevoli ma piccole, dove passare il minor tempo possibile, mentre l’esperienza si fa fuori. Utilizzando il grande parco giochi dei quartieri più vivaci delle città: la location è fondamentale.
Ma anche usufruendo degli spazi comuni attrezzati per un drink ma anche per il gioco, il lavoro, uno snack all night long (magari self service) oppure la palestra sempre aperta. E non mancano le esperienze come il corso di cucina o di mixology, party con dj o concerti.
Sono spazi comuni ampi, belli e vivaci che naturalmente si aprono anche all’esterno, ai non clienti. Così la redditività aumenta su due fronti: aumentando le camere che sono ampie da un terzo a metà delle tradizionali (intorno ai 30 metri quadri) e ottenendo introiti anche dai non clienti.
È una formula tanto di successo da conquistare le grandi catene alberghiere storiche che hanno lanciato i loro marchi, come Moxy di Marriott e Motto di Hilton.
Design, experience h24, prezzi contenuti e location centrali: il paradiso dei Millennials, formato albergo, è qui. E parrebbe proprio che accontenti tutti, clienti e imprenditori.