MILANO – Due caffè al giorno riducono, anzi dimezzano, il rischio di depressione e soprattutto quello di suicidio. A renderlo noto è stato uno studio della “Harvard School of Public Health“; condotto dal dottor Michel Lucas e pubblicato sulle pagine del “The Journal World of Biological Psychiatry”.
Depressione? Per gli amanti del caffè non è più un problema
Che il caffè tenesse facesse bene alla salute e tenesse alla larga il rischio di depressione, naturalmente solo se assunto in quantità moderate, era già un fatto noto; ma questa volta i ricercatori hanno voluto fare un passo in avanti, e scoprire se alla base di questo potere vi fosse proprio la caffeina contenuta nella famosissima bevanda.
La caffeina è il peggior nemico della depressione
La loro ricerca ha coinvolto un vastissimo campione di più di duecento mila volontari. Su di questi, è stata presa in considerazione l’assunzione di caffeina derivante non solo dal caffè, ma anche dal cioccolato, dal tè e dai dolci.
I ricercatori hanno quindi analizzato alimentazione, stile di vita e condizioni psicofisiche dei volontari; esaminando in particolar modo il legame che intercorre fra la caffeina e il suicidio.
I casi di suicidio sono stati 277 durante il periodo di follow up, ma sarebbe emerso che il rischio, per chi consumava buone o moderate quantità di caffè (ovvero circa 2 o 4 tazze al giorno), fosse addirittura dimezzato.
Il legame fra caffeina e riduzione del rischio di suicidio potrebbe essere dovuto in primis al fatto che essa agisce nella stimolazione del sistema nervoso; ma grande importanza riveste senza dubbio la produzione degli ormoni dopamina, noradrenalina e serotonina; i quali – come molti di voi sapranno – sono collegati a una maggiore sensazione di benessere psico-fisico.
Fonte: World Journal of Biological Psychiatry