MILANO – La De’Longhi, azienda che fabbrica anche macchine da caffè, ha archiviato l’esercizio 2012 con un utile netto in crescita del 25,6% a 118 milioni di euro rispetto ai 93,9 milioni registrati nel precedente anno. In crescita del 7% i ricavi a 1.530,1 milioni, in linea con la guidance fornita dal management, mentre la forza trainante, si legge in una nota, delle due più importanti famiglie di prodotto, le macchina da caffè e i prodotti per la preparazione dei cibi, ha permesso un miglioramento del margine industriale netto a 735,3 milioni dai 687,2 milioni del 2011.
De’Longhi: i numeri
Il margine operativo lordo (Ebitda) è cresciuto del 10,8% a 232,3 milioni e il risultato operativo (Ebit) ha messo a segno un progresso del 9,6% a 189 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è passata dai +117,4 milioni del 31 dicembre 2011 ai -92,9 milioni di euro di fine 2012, a seguito dei maggiori investimenti e soprattutto dell’operazione di acquisizione della licenza del marchio Braun Household.
Il Cda proporrà all’assemblea un dividendo pari a 0,29 euro per azione, pari ad un payout del 37%
Le previsione per il 2013, prosegue la nota, indicano condizioni economiche nei principali mercati ancora caratterizzate da elementi di incertezza. Il gruppo, pur operando in questo contesto non positivo, ritiene di poter proseguire nel proprio percorso di crescita.