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De’Longhi Group, il nuovo a.d. di Treviso è Massimo Garavaglia ex Barry Callebaut n.1 del cacao

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MILANO – Cambio della guardia ai vertici di De’Longhi Group: il nuovo Ad sarà Massimo Garavaglia, un manager che arriva dal settore del cacao e del cioccolato. Una scelta che potrebbe preludere a nuove importanti acquisizioni. L’azienda delle macchine per il caffè ad uso domestico e del Pinguino ha avviato da alcuni anni a questa parte una strategia di espansione fondata – oltre che sulla crescita interna – sull’acquisizione di nuovi marchi, forte anche di notevoli disponibilità finanziarie. Ecco quanto riferisce Sara Bennewitz su Repubblica.

Fabio De’ Longhi, figlio di Giuseppe inventore del Pinguino, dopo quindici anni alla guida del gruppo si ritaglia un ruolo più strategico e meno operativo: sarà vice presidente del gruppo di elettrodomestici. Da azienda famigliare nata intorno agli impianti domestici di refrigerazione e alla caffettiera Alicia, il gruppo veneto è ormai un colosso dei piccoli elettrodomestici da 2,2 miliardi di ricavi.

E così la De’ Longhi ha deciso di nominare un amministratore delegato del gruppo che accompagni la crescita futura della società.

La scelta è ricaduta su Massimo Garavaglia, manager che proviene dalla svizzera Barry Callebaut

multinazionale quotata specializzata nella fabbricazione di prodotti a base di cacao e cioccolato di alta qualità.

La nomina, che dovrà essere approvata dall’assemblea del prossimo 22 aprile, quando sarà esaminata anche la relazione finanziaria, “nasce nel quadro di una costante espansione delle attività del gruppo De’ Longhi. E della conseguente volontà di rafforzamento della sua struttura manageriale”.

Dato che la famiglia che dà il nome al gruppo controlla il 69% del capitale, non c’è pericolo che Garavaglia non venga assunto. Il manager prenderà servizio a partire dal primo maggio. E ragionevolmente, entro fine 2020, presenterà i suoi piani per il gruppo alla comunità finanziaria.

Gli analisti intanto scommetto che se Fabio De’ Longhi avrà più tempo per dedicarsi alle strategie. E potrà concentrarsi anche su nuove acquisizioni. Prima di Garavaglia, l’ultimo manager che aveva reso grande il gruppo – portandolo in Borsa nel 2001 – era stato Stefano Beraldo. Nel 2005, Beraldo ha lasciato le deleghe in mano al figlio del presidente Giuseppe Dè Longhi.

Sara Bennewitz

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