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lunedì 04 Novembre 2024
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Della Pietra, il designer de La Marzocco: “Prodotti settanta modelli customizzati a misura”

“Si parte innanzitutto dal disegno: ci sediamo insieme al cliente nel Materioteca Lab, l’area specifica all’interno dell’Accademia, per capire quale direzione vuole prendere. Già questa fase non è semplice, perché tanti sanno che vogliono una macchina personalizzata ma non esattamente come la desiderano. C’è quindi una parte principale di interpretazione del desiderio per poi trasformarlo nel progetto."

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PIAN DI SAN BARTOLO (Firenze) – Abbiamo parlato all’Accademia del caffè espresso con l’ingegnere Stefano Della Pietra, il designer del prodotto per La Marzocco, di cosa accade all’interno della neonata Officine Fratelli Bambi, che si trova fisicamente al piano inferiore dell’Accademia, di come funziona realizzare modelli nuovi e allo stesso tempo antichi, applicando scoperte tecnologiche senza scordarsi i metodi tradizionali. Non è una chimera, ma un modus operandi, quasi una cifra stilistica che è ben evidente nelle macchine personalizzate La Marzocco. Che sono sempre piuttosto richieste.

Della Pietra, progettare le macchine del futuro e lavorare sulle macchine attuali: quanti anni siete avanti?

“Speriamo tanti. E proviamo sempre ad andare oltre. Fondamentale è dire che nell’officina abbiamo a disposizione tutti macchinari tradizionali (il reparto stesso si chiama Officine Fratelli Bambi, ovvero il nome iniziale de La Marzocco) e le nostre nuove estetiche partono da una base classica. Come quella che era la lavorazione del metallo in maniera tradizionale, aggiungendo delle variazioni nelle forme.”

Il reparto del futuro naturalmente è segreto

“E’ tutto assolutamente chiuso e nascosto. Perché qua sviluppiamo prototipi che potrebbero vedere la luce tra qualche anno”.

Siamo nel piano terra dell’Accademia del caffè espresso in una zona in cui già 25 anni fa c’era il settore della progettazione di nuovi modelli La Marzocco, dove è nato il macinino Vulcano per esempio.

Questo è fonte di ispirazione?

Tecnigrafo Fratelli Bambi
Il vacchio tecnigrafo sul quale i Fratelli Bambi progettavano i loro arredamenti e le macchine per l’espresso

“Sicuramente trasmette una sensazione che è un misto tra responsabilità e ispirazione. Ma credo che gran parte di quella che è la nostra tradizione continui a vivere nel prodotto. Esser qua e respirare la stessa aria, aiuta sicuramente. Per me l’aspetto più utile è rivedere le macchine che sono state create in passato. È bellissimo, insieme all’accesso all’archivio che permette di osservare i modelli iconici.”

L’aspetto di customizzazione tailor made: come i grandi costruttori di automobili, c’è un reparto in cui le macchine vengono smontate e poi ricomposte su misura, nel dialogo diretto tra il cliente e le Officine

L'interno dell'Officina Fratelli Bambi
L’interno dell’Officina Fratelli bambi

“I clienti che si rivolgono a noi sono variegati. Lavoriamo con catene di caffetterie importanti che desiderano un modello che rispecchi il loro brand, così come con persone benestanti che vogliono una macchina come sfizio oppure con il singolo professionista che vede nella macchina un po’ la realizzazione di un suo sogno da mettere nel proprio coffee shop.

L’anno scorso abbiamo prodotto 70 modelli, un numero altissimo che non ci aspettavamo. Molto dipende dal tipo di lavorazione necessario: essendo qui tutto fatto a mano e cucito sulla richiesta del cliente, c’è la possibilità che le tempistiche varino molto.”

Cosa fate su queste macchine?

Officina Fratelli Bambi
Un vecchio tornio all’interno dell’Officina Fratelli bambi

Della Pietra: “Si parte innanzitutto dal disegno: ci sediamo insieme al cliente nel Materioteca Lab, l’area specifica all’interno dell’Accademia, per capire quale direzione vuole prendere. Già questa fase non è semplice, perché tanti sanno che vogliono una macchina personalizzata ma non esattamente come la desiderano. C’è quindi una
parte principale di interpretazione del desiderio per poi trasformarlo nel progetto. Fatto questo, realizziamo le carrozzerie principalmente con metodi tradizionali: si taglia la lamiera con la cesoia, si piega, si salda, viene molata, lucidata tutto a mano.

Un dettaglio dell'Officina Fratelli Bambi
Un dettaglio dell’Officina Fratelli Bambi

Riusciamo a farlo grazie ai nostri due operai specializzati, uno dei quali è lo storico saldatore delle caldaie de La Marzocco, con noi da 27 anni, ed entrambi si occupano proprio di questo. Anche alcuni macchinari che utilizziamo sono presenti a Pian di San Bartolo dagli anni ‘60/’70. Riutilizziamo attrezzature che già esistevano e ripetiamo quello che si faceva all’epoca.”

La macchina più strana che avete realizzato qui?

L?Accademia del caffè espresso a Firenze
Il bar principale dell’Accademia del caffè espresso è dominata da una colossale macchina denominata Vespucci (perché serve per addestrare all’uso delle macchine) con ben 5 gruppi estrattori differenti che replicano tutti i sistemi in catalogo de La Marzocco

“Probabilmente quella che si trova al piano di sopra, nel Gran bar in Accademia. Si tratta di una 5 gruppi su cui è presente tutta la tecnologia La Marzocco: la macchina si chiama Vespucci, perché è un po’ la nave scuola per noi. Ci sono 5 gruppi diversi con 5 elettroniche diverse, che sono in grado di replicare tutte le estrazioni che abbiamo portato attualmente sul mercato. La parte più complessa è il pannello posteriore che presenta 190 pieghe: un errore di un decimo su ognuna di queste pieghe, rappresenta 2 centimetri di lunghezza di differenza e avrebbe rovinato tutto il lavoro.”

Si è pronti a farne una copia per i clienti?

Officina Fratelli Balbi
Un addetto al lavoro nell’officina Fratelli Bambi dove si salda come una volta (foto La Marzocco)

“Non è semplice da replicare – ride Della Pietra – Sicuramente è pronta per farla provare e far capire cosa siamo in grado di fare in Officina: rappresenta l’innovazione, con una scocca intorno che ha una forma dinamica moderna, ma realizzata con tecniche tradizionali. È l’unione di ciò che vogliamo fare qui. Utilizziamo ad esempio per particolari forme una stampante 3D metallica, a disposizione de La Marzocco come tecnologia avanzata.
Uniamo questo pezzo stampato in 3D con un altro in lamiera piegata a mano.”

Ci sono richieste anche dall’Italia?

“Abbiamo avuto qualche richiesta sia per macchine commerciali che per modelli per la casa.”

Le macchine del vostro catalogo cos’hanno di diverso da quelle di serie?

Officina Fratelli bambi
Ancora il tecnigrafo del Fratelli Bambi: oggi la progettazione è al computer in 3 dimensioni

“Per tutte le customizzazioni, preserviamo il cuore funzionale della macchina rispettando lo standard La Marzocco, perché è fondamentale che il modello funzioni nel modo corretto e aiuti il barista quotidianamente. Agiamo quindi sempre sulla scocca esterna e anche le macchine realizzate a catalogo sono sviluppate in modo tradizionale: la sola differenza è che si salta la fase iniziale di disegno concordato con il singolo. Si prende un “fatto a mano” che però è uno standard replicabile in 30 modelli all’anno.

Per il momento non cambiamo la parte funzionale per motivi di reperibilità di un eventuale ricambio, di sicurezza di funzionamento e di regole sanitarie e altro. In futuro? Chi lo sa: le Officine sono aperte soltanto da un anno e mezzo.”

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