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venerdì 22 Novembre 2024
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Un successo il viaggio nel tempo della Degustazione Storica di Caffè Milani

A Host, la torrefazione comasca ha proposto un percorso a tappe nella storia del caffe dal 1900 a oggi, ognuno caratterizzato da diverse miscele e metodi di estrazione.

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MILANO – Sono stati numerosi i visitatori di Host che hanno provato la degustazione storica proposta nel suo stand da Caffè Milani.

Un percorso a tappe nella storia del caffe dal 1900 a oggi, ognuno caratterizzato da diverse miscele e metodi di estrazione.

A baristi, professionisti del settore e coffee lover Caffè Milani con la degustazione storiaca ha offerto quattro tappe, ricreando le diverse ambientazioni ed esperienze di consumo del caffè nel tempo.

Il caffè dei nonni

Protagonista degli anni dal 1900 al 1940 è stata una imponente macchina a vapore della milanese Universal che ha permesso, nell’ambito della degustazione storica, di gustare il “caffè dei nonni” realizzato con una miscela 100% arabica di caffè provenienti da Brasile ed Etiopia (i più utilizzati all’epoca).In tazza ha dato una bevanda non sormontata dalla crema e dal sapore piacevole e dolce nonostante l’alta temperatura di estrazione.La miscela che ha raccontato gli anni Cinquanta, e riproposta nella degustazione storica, è stata una miscela con caffè del Brasile, dell’Etiopia e di Java.

Qui protagonista era l’originale macchina a leva della Gaggia che grazie alla pressione esercitata dalla leva mossa dalla mano del barista ha erogato un classico espresso, sormontato da una crema color nocciola e caratterizzato da un maggiore corpo e un gusto più intenso.Gli anni Sessanta sono stati segnati dall’introduzione della prima macchina da caffè a erogazione continua, la E61; Caffè Milani introduce nella sua miscela originale una piccola presenza di Robusta, rispondendo alla richiesta di tanti clienti provenienti dal Sud d’Italia e abituati a gusti più intensi e alla presenza di questa specie di caffè nelle miscele.Hanno guidato con professionalità e grande chiarezza ogni tappa di questo interessante percorso gli allievi del Centro di Formazione Professionale di Como.

La prima bustina

L’esperienza di consumo a Host2017 ha rappresentato un tuffo nelle diverse epoche a tutto tondo, a cominciare dal servizio in tazze originali delle diverse epoche per proseguire con particolari come la prima bustina di zucchero offerta dalla Torrefazione, non ancora sigillata, con il nome storico di “Miscela Insuperabile”, poi modificato a causa di una legge italiana che proibiva l’uso di un superlativo per il nome di un prodotto.

Il Vademecum della degustazione storica

Un’utile guida per questa “lezione di storia del caffè” è stato il vademecum che Caffè Milani ha realizzato e donato a tutti i visitatori. Nelle sue pagine si trovano approfondimenti sulla miscela, la tostatura e appunti sulle vicende della storia del caffè di ogni epoca. E delle sue tendenze di consumo in Italia e nel mondo.

Il presente e il futuro

L’ultima tappa ha riguardato il presente e il futuro che Caffè Milani ha identificato nelle miscele Gran Espresso, Action Espresso Bio e Cuoril. Ma soprattutto nella nuova proposta che fa capo a Espresso System Milani. Che comprende l’omonima miscela disponibile in grani e in capsula, quattro monorigini in capsula. E anche il decaffeinato Cuoril di nuovo in capsula.

È una proposta studiata per ristoranti, gelaterie, pasticcerie, bar e hotel con volumi non elevati di servizio. E comprende tutto ciò che occorre per realizzare espressi di qualità in modo semplice e senza sprechi.

L’Esposizione e la formazione

I prodotti esposti a Host fanno parte dell’Esposizione Caffè Milani, uno dei più importanti musei dedicati alla formazione e alla diffusione della cultura del caffè. E che è stato recentemente inaugurato presso lo stabilimento di Lipomo (Como).

Ogni primo e terzo venerdì del mese è aperto al pubblico: ci si può prenotare al sito aziendale. Il museo propone un percorso guidato lungo la filiera del caffè dalle drupe alla tazza. E dal caffè verde alla tostatura fino ai diversi metodi di estrazione.

La collezione di strumenti e macchine comprende oltre centocinquanta pezzi di raro pregio e bellezza, casalinghe e da bar.

E copre un arco temporale che va dal XVIII secolo agli anni Sessanta.

Senza dimenticare la raccolta di oltre 750 tazzine, dalle più disparate forme e colori.

Caffè Milani si dedica anche alla formazione e all’aggiornamento professionale di baristi e operatori del caffè nella sua Altascuola Coffee Training (http://www.caffemilani.it/mondo-milani/altascuola/), con corsi teorici e pratici tenuti da docenti qualificati dello IIAC – Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè, di INEI – Istituto Nazionale Espresso Italiano e di SCA – Specialty Coffee Association.

Potete seguire Caffè Milani sul sito www.caffemilani.it e sui social media.

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