domenica 22 Dicembre 2024
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Macchine da caffè: definito l’accordo di programma per la raccolta dei Raee

Alberto Canni Ferrari, presidente del Centro di Coordinamento RAEE: “La distribuzione in questi anni ha costantemente accresciuto il suo ruolo ai fini della corretta gestione ambientale delle apparecchiature elettriche ed elettroniche a fine vita. Il sistema non può però considerarsi pienamente funzionante, il coinvolgimento diretto e attivo degli operatori retail, fisici e virtuali, nella raccolta dei RAEE ha ancora ampi margini di crescita. Siamo certi che le premialità e i meccanismi ad essi correlati, previsti dal nuovo Accordo di programma favoriranno la crescita della rete complessiva di luoghi di raggruppamento della distribuzione iscritti al CdC RAEE in tutto il Paese e conseguentemente sosterranno il miglioramento continuo della raccolta complessiva all’interno del circuito del CdC RAEE. Al tempo stesso favoriranno la riduzione del fenomeno della dispersione dei rifiuti tecnologici”

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MILANO – È stato sottoscritto tra il Centro di Coordinamento RAEE, le associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale della distribuzione, i produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) e le aziende di raccolta dei rifiuti, il nuovo Accordo di Programma che disciplina le condizioni di servizio dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) di origine domestica presso i luoghi di raggruppamento della distribuzione su tutto il territorio nazionale.

Ciò vale anche per le macchine per il caffè casalinghe e professionali oltre che per tutte le attrezzature

Il documento elaborato dalle parti è previsto dall’articolo 16 del Decreto legislativo 49/2014, in attuazione della Direttiva 2012/19/CE e ha validità per tutto il triennio 2022-2024.

La normativa sui RAEE prevede l’obbligo per la distribuzione del ritiro gratuito del RAEE al momento della fornitura di una nuova AEE – sia tramite la rete fisica sia con la vendita online – in ragione del servizio “uno contro uno” (D.M 65/2010) e il ritiro senza obbligo di acquisto in regime del servizio “uno contro zero” (DM 121/2016) per le piccole apparecchiature elettriche ed elettroniche.

La modalità e i tempi di ritiro dei RAEE

Il nuovo Accordo di Programma definisce le modalità e i tempi di ritiro dei RAEE da quelli che vengono denominati luoghi di raggruppamento della distribuzione, l’organizzazione della raccolta in modo omogeneo sull’intero territorio nazionale e la premialità: i premi di efficienza riconosciuti dai produttori di AEE attraverso i sistemi collettivi ai luoghi di raggruppamento della distribuzione al verificarsi di condizioni di buona operatività.

I contributi economici consistono in un importo definito per i cinque raggruppamenti per ogni tonnellata di RAEE correttamente raccolta.

Nel testo, i livelli delle premialità economiche riconosciute ai luoghi di raggruppamento della distribuzione sono stati rivisti al rialzo a partire dal primo trimestre del 2023.

Per la prima volta viene introdotto un meccanismo di incentivazione ulteriore che premia in forma incrementale quei luoghi di raggruppamento che accrescono da un anno all’altro i quantitativi conferiti ai Sistemi Collettivi.

Una importante novità introdotta nel documento è la costituzione da parte dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche attraverso i Sistemi Collettivi di un fondo di 300mila euro per il triennio 2022-24, da assegnare alle associazioni di categoria che si impegnano a promuovere la creazione di nuovi luoghi di raggruppamento della distribuzione presso i loro associati.

I Sistemi Collettivi

Ulteriore novità introdotta nel documento è la costituzione da parte dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche attraverso i Sistemi Collettivi di un Fondo di 300mila euro per il triennio 2022-24, da assegnare tramite bandi specifici ai distributori che svilupperanno progetti sperimentali per effettuare azioni di incremento della raccolta.

“La distribuzione in questi anni ha costantemente accresciuto il suo ruolo ai fini della corretta gestione ambientale delle apparecchiature elettriche ed elettroniche a fine vita” commenta Alberto Canni Ferrari, presidente del Centro di Coordinamento RAEE.

Ferrari continua: “Il sistema non può però considerarsi pienamente funzionante, il coinvolgimento diretto e attivo degli operatori retail, fisici e virtuali, nella raccolta dei RAEE ha ancora ampi margini di crescita.”

C’è di più: “Siamo certi che le premialità e i meccanismi ad essi correlati, previsti dal nuovo Accordo di programma favoriranno la crescita della rete complessiva di luoghi di raggruppamento della distribuzione iscritti al CdC RAEE in tutto il Paese e conseguentemente sosterranno il miglioramento continuo della raccolta complessiva all’interno del circuito del CdC RAEE. Al tempo stesso favoriranno la riduzione del fenomeno della dispersione dei rifiuti tecnologici”.

Un miglioramento totale

Carlo Samori, rappresentante unico Industria, ha dichiarato per i Produttori di AEE: “L’accordo di programma è stato sottoscritto con grande soddisfazione perché prevede, oltre all’incremento dei premi d’efficienza per tutti, un miglioramento significativo dell’efficienza, della capillarità e della comunicazione con l’obiettivo comune di incrementare la raccolta RAEE.”

Carlo Samori continua: “Per la prima volta sono previsti target specifici sui singoli LDR per i quali si accederà a premi efficienza più elevati. È stato inoltre istituito un fondo specifico con contributo unitario raddoppiato con l’obiettivo di aumentare gli LDR del 25%. In più è stato previsto un nuovo fondo a sostegno di attività sperimentali con l’obiettivo di migliorare la raccolta RAEE anche attraverso i canali informativi della distribuzione in ottica integrata e addizionale rispetto alla comunicazione già svolta dal CdC RAEE”.

Andrea Scozzoli, presidente della Aires Confcommercio ha commentato per la Distribuzione:

“Siamo soddisfatti di questo accordo che rappresenta certamente un passo molto positivo per una migliore gestione dei RAEE in Italia. Guardiamo con fiducia alle riforme normative che sono in preparazione a Bruxelles affinché il sistema possa compiutamente sostenere le tante iniziative in tema di economia circolare. Grazie a tutti e in particolare ai colleghi della Distribuzione con i quali è stato possibile lavorare in piena sintonia in ogni fase della trattativa”.

Elisabetta Perrotta, direttore di Assoambiente, ha affermato per le Associazioni delle aziende della raccolta: “L’auspicio è che le novità introdotte in entrambi gli Accordi di Programma RAEE possano consentire il prioritario obiettivo di incrementare la capacità di intercettazione di questi rifiuti, non solo con lo sviluppo di centri di raccolta e luoghi di raggruppamento, ma anche attraverso una adeguata campagna di informazione e comunicazione a cittadini e consumatori” evidenzia.

Perrotta conclude: “Una maggiore intercettazione dei RAEE consentirà di aumentare anche il recupero di importanti quantità di MPS destinate a una indispensabile collocazione sul mercato e nell’economia”.

La scheda sintetica del Centro di Coordinamento RAEE

Il Centro di Coordinamento RAEE è un consorzio di natura privata, gestito e governato dai Sistemi Collettivi sotto la supervisione del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministero dello Sviluppo Economico.

È costituito dai Sistemi Collettivi dei produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE), in adempimento all’obbligo previsto dal Decreto Legislativo n. 49 del 14 marzo 2014.

Il compito primario del Centro di Coordinamento RAEE è garantire su tutto il territorio nazionale una corretta gestione dei RAEE originati dalla raccolta differenziata, assicurando che tutti i Sistemi Collettivi lavorino con modalità ed in condizioni operative omogenee; il Centro di Coordinamento RAEE stabilisce, inoltre, come devono essere assegnati i Centri di Raccolta RAEE ai diversi Sistemi Collettivi.

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